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Henri Matisse
Nudo rosa seduto
(Nu rose assis)
1935-1936
Olio su tela
92 x 73cm
Centre Georges Pompidou - Parigi
Le tele degli anni 1935-1936, nate sulla scia della “Danza” di Merion, riflettono l'aspirazione dell’artista a una pittura decorativa e monumentale, che ha il suo apice nel “Nudo rosa” del Baltimore Museum of Art.
Matisse cerca di dare carattere monumentale anche a dipinti di piccolo e medio formato, dilatando il disegno sino a renderlo astratto. Un esempio è questo nudo “Nudo rosa seduto”, passato al Centre Pompidou con la donazione di Maria Matisse.
Si tratta di un'opera di grande fascino, creata da una linea sottile e geometrica, che profila un anonimo corpo umano. Il colore giocato su tonalità dell'ocra e del rosa è disteso a larghe campiture piatte, leggermente sfumate; la spalliera della poltrona su cui si appoggia il nudo seduto, si è ridotta ad alcune strisce viola, nere e verdi accostate insieme. L’immagine formata da disegno e colore è ormai quasi astratta. Nonostante la sua semplificazione, l’opera è preparata da una serie di schizzi.
Scriveva Matisse nel luglio del 1939, a proposito del suo metodo di lavoro: "E’ per liberare la grazia, la naturalezza, che studio tanto prima di fare un disegno a penna. Non mi faccio mai violenza; al contrario: io sono il ballerino l'equilibrista che comincia la sua giornata con molte ore di diversi esercizi di flessione, in modo che tutte le parti del corpo mi obbediscano quando, davanti al suo pubblico, vuole tradurre le sue emozioni in una successione di movimenti di danza, lenti o vivaci, o in una piroetta elegante”.
Il disegno è diventato il mezzo principale delle sue composizioni, che si dagli anni Trenta, tendono ad una pittura-architettura. Con il risultato che anche i temi realisti si trasformano in immagini astratte, come dimostrano altre affascinanti tele di questi anni, come “Donna in poltrona, fondo blu e giallo”e “Donna nuda su fondo blu”, entrambe in collezione privata. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/12/2022, 17:57 |
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