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Henri Matisse
La testa ocra
(La tête ocre)
1937
Olio su tela
72,7 x 54cm
Collezione privata
Questa tela testimonia l’importanza assunta dal disegno nella pittura di Matisse dopo il 1930, con “La Danza” di Merion. Rappresenta una figura in primo piano in un interno semplice e lineare: sullo sfondo un mobile con un vaso di fiori rossi, una parete quadrettata, su cui spicca un grande quadro con il disegno di un volto, chiuso in una cornice dipinta di giallo e verde.
Questo “quadro nel quadro” rivela il significato dell'intera scena: il ruolo fondamentale del disegno. Infatti, non solo tutto il dipinto di Matisse è imperniato sul disegno, le cui limpide linee si impongono con evidenza, ma l’aver posto sulla parete dell'interno un quadro su cui spicca un disegno, indica che è quella la chiave dell'interpretazione.
Un disegno che, oltretutto, riprende puntualmente quello del modello in primo piano a destra, e forse quello sullo sfondo, entrambi ricoperti di colore, uno ocra, l'altro rosso.
Il disegno ha ottenuto dunque il riconoscimento del suo ruolo fondamentale, di sostegno al colore, con cui viene a patti, alla ricerca di un difficile equilibrio.
Se confrontiamo questo dipinto, realizzato a Nizza con quelli eseguiti nella stessa città dieci anni prima, ci accorgiamo dell'enorme differenza: quelli facevano parte di una “pittura intimista”, come la chiama Matisse, questi vivono nell'ambito della pittura monumentale che, secondo l’artista, poteva essere creata grazie al disegno.
Il pittore era arrivato alla convinzione che la pittura da cavalletto fosse ormai superata a vantaggio della grande decorazione murale, che sognava di realizzare ancora, dopo l'esperienza di Merion. Dovrà accontentarsi di esercitarsi nella pittura in grande sul cavalletto, sino agli ultimi anni di attività, quando otterrà la decorazione della cappella di Vence. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/12/2022, 18:01 |
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