Il profondo

Jackson Pollock

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    the-deep-1953

    Jackson Pollock
    Il profondo
    1953
    Tecnica mista su tela
    220,4X150,2cm
    Centre Georges Pompidou - Parigi







    Nel 1951 il pittore francese Georges Mathieu utilizza per la prima volta il termine Informale, con il quale verranno definite svariate manifestazioni artistiche in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone, accomunate non da un'unità stilistica, bensì alla diffusa sfiducia nei valori conoscitivi e razionali.

    Il primo esponente americano di grande importanza, le cui conquiste tecniche e concettualicostituiranno in patria un'eredità feconda, è Jackson Pollock.

    Questi giunge infatti all'elaborazione di una visione del dipingere radicalmente nuova, che rivoluziona il gesto e lo spazio creativo.
    Il suo interesse nei confronti dei riti degli indiani d'America, basati sui totem e sul loro valore irrazionale, si fonde con lo studio del Surrealismo, all'epoca imprescindibile punto di partenza per qualsiasi giovane artista.

    Pollock ritiene che non esista una completa casualità, e che anche l'atto in apparenza automatico sia soggetto a un controllo inconscio.

    Nasce in tal modo l'Action Painting, basata sulla centralità accordata, appunto, l'azione: la tela viene stesa sul pavimento e l'artista penetra fisicamente al suo interno, muovendosi intorno ma anche sulla sua superficie, tramite il contatto e, pertanto, con un totale controllo della mano e del pennello: attraverso il dripping, infatti, la materia viene lasciata sgocciolare sulla tela mentre l'artista si muove.

    Il dipinto del Pompidou utilizza una tecnica ancora diversa, che il pittore impiega spesso all'inizio degli anni Cinquanta: il colore, molto liquido, viene schizzato per mezzo di una siringa sullo spazio da dipingere.

    La gamma cromatica è limitata al bianco e al nero, con l'effetto di suggerire un'apertura centrale, attorno alla quale si addensa una sorta di nebulosa.

    Come sempre nelle opere di Pollock, si percepisce una tensione drammatica, e la profondità nera cui allude il titolo, assume il carattere di un varco metafisico, o di una fessura sull'inconscio... ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 25/7/2014, 19:09
     
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