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Henri Matisse Tabac Royal 1943 Olio su tela 63,5 x 81,3cm Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli al Lingotto - Torino
L'artista lavora a questa tela dal 27 febbraio al 10 marzo 1943, conciliando diversi motivi della sua pittura, come gli interni intimistici degli anni Venti, la ricerca di equilibrio tra colore e disegno, realtà e immaginazione.
Il dipinto rappresenta la modella Monique Bourgeois, che poserà per il pittore quattro anni dal dicembre 1942 e ricorderà personalmente questa seduta di posa: “La sedia di legno, dalla spalliera rigida, era piuttosto scomoda, ma molto bella. Ci dovevo restare seduta due o tre ore, diritta, senza muovermi, sempre nella stessa posizione, mentre il maestro andava su e giù con i pennelli, cancellava, ricominciava”.
Molti elementi, oltre alla modella, sono riconducibili al vero: il vaso di tabacco “uno degli oggetti che mi ha accompagnato tutta la vita”, come spiegava l'artista, il disegno alla parete che fa parte di una serie realizzata nel 1941, gli arredi della stanza.
Ma ogni cosa è interpretata con grande libertà, dalle proporzioni anatomiche della modella ( o meglio “sproporzioni” ), ai frutti e fiori sul tavolo trasformati in macchie gialle e viola, dalle pieghe dell'abito della ragazza diventate masse di colore informali alle posizioni innaturali delle gambe del tavolo e dello spartito musicale.
Il pittore è riuscito a conciliare diversi contrasti o “conflitti”: tra verità e invenzione, tra la piatta decorazione del fondo e la posizione monumentale di figure e oggetti, tra disegno e colore.
Anche in questo caso, come in “Michaella, vestito giallo e pianta”, il colore ha ritrovato il proprio valore e la propria funzione costruttiva, come al tempo della pittura fauve: forte e vivace, quasi ossessivo, costruisce la pittura, i cui contorni non sono disegno ma colore stesso. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/12/2022, 11:17
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