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Henri Matisse
Ritratto di Lydia Delektorskaja
1947
Olio su tela
63,4 x 49,7cm
ERMITAGE - San Pietroburgo
Questo strano volto è quello di Lydia Delektorskaja, prima modella e poi assistente di Matisse durante la lavorazione de "La Danza" di Merion.
Lydia lo aveva aiutato a tagliare i modelli di carta, mentre lui era occupato non solo a preparare i disegni per la tela americana, ma anche quelli per illustrare le “Poesie” di Mallarmè, commissionati dall'editore Skira.
Dagli anni Trenta Lydia aveva posato più volte per lui, nel 1937 con Elena Galitzin aveva fatto da modella per una serie di figure, tra cui “Grande vestito blu, fondo nero”. Il pittore la ritrae qui con forme appiattite e decorative quasi astratte.
E' il momento dell'elaborazione dei vari papiers découpés e gouache découpés per libri e riviste, di nuove ricerche e scoperte, di grande rinnovamento, vissuto in totale autonomia rispetto ad altri movimenti d'avanguardia del dopoguerra, ma in grado di influire fortemente su di essi.
Il volto di Lydia è geometrico e appiattito, creato con stesure di colore insolito e contrastante, addirittura un giallo con un azzurro.
I capelli sono verdi su fondo ocra, l'abito grigio e azzurro: una riga squadrata e geometrica delimita il tutto, compresi i lineamenti trasformati in segni, geroglifici, come quelli dell'antica pittura egizia.
Si direbbe che Matisse mescoli in questo ritratto tutte le emozioni che gli provocano la scrittura (proprio nel 1947 esce “Jazz” ), i papiers découpés e le sue esperienze pittoriche sempre più sintetiche e astratte, elementi che vanno tutti nella stessa direzione.
Questo carattere segnico, che avrà grandi sviluppi nell'arte astratta, è ben presente nella coscienza dell'artista, che a proposito dei ritratti di Lydia, diceva scherzosamente all'amico Louis Aragon: “Quando mi annoio, faccio il ritratto di Madame Lydia; la conosco come una lettera dell'alfabeto”. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/12/2022, 11:00 |
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