Notte stellata (Starry Night)

Vincent Willem van Gogh, 1889

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Pl@net Admin
    Posts
    34,024
    Location
    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

    Status
    Offline

    vangoghstarrynightp

    Notte stellata, gennaio 1889
    (Starry Night)
    olio su tela, 73,7×92,1 cm
    New York City, Museum of Modern Art



    In quest’opera, senz’altro tra le sue più celebri, il cielo puntellato di stele diventa un turbinio vorticoso e il paesaggio ritratto dal vero si evolve in una manifestazione di genialità compositiva ed espressiva.
    L’insieme è l’estremo tentativo di trascendere la rappresentazione della natura con un’elaborazione interiorizzata, ricca di monumentalità e di elementi concreti.
    La complessa composizione è tutta strutturata sulla verticalità dell’imponente cipresso e del campanile sullo sfondo, sulle diagonali suggerite dal digradare delle colline e sulle incredibili evoluzioni del cielo stellato.

    Letter Sketches,
    Amsterdam, Saint-Rémy, 17 giugno 1890

    vincentvangoghletter643



    Quello che Van Gogh concepisce è un viaggio onirico, dove il paesaggio diventa percezione immaginifica, esperienza trascendente, nella appagata distensione dei sensi, in una reale, concreta avventura poetica. Nella memoria di Vincent, l’idea del cielo di certe grandiose pagine bibliche si somma con le poesie epiche di Walt Whitman.


    Starry Night, drawing


    vangoghstarrynightdrawi



    Il suo pensiero, e di conseguenza il suo fare pittorico, non andrà mai nella direzione del simbolismo dichiarato, per esempio dai colleghi Gauguin e Bernard: Vincent rimane fedele al dato di natura anche se lo interiorizza fino allo spasimo.
    Certo che rimaniamo spaesati e presi nel vortice del movimento notturno della mente del pittore, nella energia cosmica che si sprigiona nel cielo sopra Arles: queste pennellate roteanti sono tra le più potenti e famose di tutta la pittura moderna.

    starry_night_cipresso

    I cipressi sono mediatori
    tra cielo e terra,
    tra vita e morte.
    Quegli alberi severi e gentili
    che i pittori del Quattrocento
    avevano dipinto
    con meticolosa regolarità,
    divengono fiamme scure
    che cercano il cielo.


    starry_night_Borgo






    Benchè si tratti di Saint-Rémy,
    Van Gogh qui pensa
    ai borghi olandesi
    della sua infanzia,
    con quella tensione verso l’alto
    che è propria
    delle piane del Nord,
    ma certo improbabile
    nell’universo classico del Sud.

    La nostalgia per la sua terra
    segna Vincent
    sempre più profondamente.








    Dopo un periodo di crisi e di allucinazioni religiose, in Van Gogh la violenza del sentire, forza il limite del visibile e determina le proiezioni fantastiche: la nebulosa che si avvolge a spirale, le stelle e la luna arancione, forse ricordo di un’eclissi o bisogno di fondere insieme luna e sole.

    starrynightvortice



    C’è sull’orizzonte come una scia luminosa, che lascia al buoi la fascia sottostante: le rocce hanno profili biomorfici e sono contornate con linee nere che ne sottolineano l’appartenenza alla sfera terrena. (M.@rt)


    starrynightorizzonte



    “Guardare le stelle mi fa sempre sognare,
    così come lo fanno i puntini neri
    che rappresentano le città e villaggi su una cartina.
    Perché, mi chiedo,
    i puntini luminosi del cielo
    non possono essere accessibili
    come quelli sulla cartina della Francia?
    Come prendiamo il treno
    per andare a Tarascona o a Rouen,
    così prendiamo la morte per raggiungere le stelle…”


    ( Lettera a Theo del 1888 )







    Edited by Milea - 29/6/2014, 22:37
     
    .
0 replies since 9/4/2011, 23:16   165 views
  Share  
.