Giorno di Dio (Mahana no Atua), Paul Gauguin, 1894

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view post Posted on 11/4/2011, 11:31     +1   +1   -1
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Paul Gauguin
Giorno di Dio
( Mahana no Atua )
1894
Olio su tela
70X91cm
The Art Institute - Chicago







Quando Gauguin ritorna a Parigi, affitta uno studio in rue Vercingètorix dove ricrea una vistosa ed esotica ambientazione.
Vive insieme alla sua nuova amante, una mulatta di nome Anna.

Uno splendido ritratto, "Anna Martin e la scimmia Taoa", raffigura appunto la donna nuda seduta in poltrona.
Eppure in quello stesso periodo Gauguin dipinge un'opera pesante e complessa come giorno di Dio.




Quest'opera è assolutamente priva di quella sensibilità e potenza che costituiscono le doti migliori di Gauguin.
L'artista stesso commenta: "Vi sono in me due nature, l'indiana e la sensitiva" e rivolgendosi a un ignoto estimatore delle sue opere: "Voglia perdonare le barbarie di questo quadretto: certe disposizioni del mio animo ne sono probabilmente causa".

L'artista è certamente consapevole che alcune sue opere non sono di facile comprensione e ritiene quindi necessaria la pubblicazione del suo manoscritto "Noa Noa", che significa "profumata profumata", uno dei nomi con cui è conosciuta Tahiti.




L'ultima opera realizzata a Parigi si chiama "Oviri".
E' un idolo esotico in gres dall'espressione animalesca e dal corpo pesante e ha il significato di una rottura radicale con la civiltà occidentale.

Gauguin ha voluto portare in Francia una dimensione selvaggia e primitiva che corrisponde all'idea della purezza originaria e della libertà e ha cercato un confronto significativo attraverso il contrasto per far notare queste qualità. ( Mar L8v )




Edited by Milea - 31/8/2022, 12:50
 
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