Paesaggio esotico

Henri Rousseau detto "Il Doganiere", 1908

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    paesaggioesotico001

    Henri Rousseau
    detto "Il Doganiere"
    Paesaggio esotico
    1908
    Olio su tela
    116X89cm
    Collezione privata







    La composizione ricorda gli "Allegri commedianti" anche per il formato verticale, atipico nelle giungle di Rousseau che preferiva l'orizzontale perchè gli permetteva un maggiore indugio sugli inserti naturalistici.

    Sembra di essere davanti a una messinscena, ma la carica surreale degli "Allegri commedianti" perde qui di vigore figurativo, non essendoci oggetti insoliti, forieri di campi semantici estranei alla rappresentazione, che rimandano all'inconscio.

    Assistiamo a un momento di esistenza semplice e quotidiano: il pasto delel scimmie, che si cibano di arance, al tramonto, con il sole infuocato e basso, quasi celato dalla griglia irregolare del fogliame.

    E sul proseguo della foresta, al quale invita il primo piano segnato dai gruppi di agave, bianchi come lanterne per illuminare la rappresentazione, l'episodio si divide in due parti: il tempo dell'azione, il banchetto con la frutta, e quello dell'attesa, nella parte mediana della tela, dove compaiono due scimmie quasi in dialogo, una che guarda verso l'altra, come per aspettare, consapevoli dell'inferiorità gerarchica, il loro momento per inscenare il pasto.

    Enigmatico nella ieratica posizione, come un totem, un uccello simile a quello dipinto da Rousseau due anni prima negli "Allegri commedianti", supervisiona la cena.

    Cambiati i colori del piumaggio rispetto al precedente, il pittore utilizza l'uccello non solo come punto di attrazione per l'osservatore, ma anche per rispondere agli equilibri cromatici con cui organizza il dipinto, che si corrispondono con un movimento che procede dal basso e da destra verso la parte opposta: accade così per i bianchi, per gli azzurri e per i toni aranciati.

    La simemtria compositiva e quella cromatica che si riscontra in specie nelle giungle, sia rispetto ad assi verticali, che orizzontali o diagonali, è la risposta tipica di Rousseau nel tradurre suggestioni della natura in moderne rappresentazioni che rammentano, come è stato notato, antichi esempi di miniatura o di arazzeria. ( Mar L8v )




    Edited by Milea - 19/7/2014, 11:16
     
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