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Henri Rousseau
detto "Il Doganiere"
Paesaggio con il dirigibile "Patrie"
1908
Olio su tela
46X55cm
Bridgeston Museum of Art
Ishibashi Foundation - Tokyo
In questo paesaggio il Doganiere riprende il motivo "patriottico" delle conquiste della tecnologia francese, in particolare dell'aeronautica.
La tela è risolta come un gioco di incastri di superfici assolutamente piatte, i cui profili seguono linee spezzate; la curva mal riuscita della banchina suggerisce l'intenzione del pittore di rappresentare l'estensione in profondità.
E' l'ora pomeridiana di una tranquilla domenica quando la piccola borghesia di periferia esce per la passeggiata; ma la banchina è poco affollata, appare solo qualche piccola figura nera; nessuno parla con il vicino, quelli che camminano si trascinano lenti e solitari; quasi tutti fermi, immobili, posti di profilo, frontalmente o di spalle.
Tutti si somigliano come fossero sempre la stessa figura ripetuta ossessivamente, un enigmatico uomo con cappello e bastone da passeggio.
Il tipico abbigliamento maschile poco fantasioso nella foggia e variato nei colori è anche un espediente che Rousseau utilizza per rappresentarsi come abitante di quei luoghi dalle case impossibili da abitare perchè minuscole, che al posto di finestre hanno solo aperture rettangolari che non illuminano gli interni.
Dipinti come questo sono vedute con poco romanticismo che risultano inquietanti.
Rompe la quiete la presenza maestosa del dirigibile; è lo stesso che compare nella "Veduta del ponte di Sévres": è il "Patrie", orgoglio dell'Armata francese che ne commssionò la costruzione.
Nel 1907 il mezzo aerostatico effettuò la prima ascensione con gli alettoni; per i francesi fu un avvenimento memorabile testimoniato anche dalla realizzazione di cartoline postali con la fotografia del pallone che esce dall'hangar. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/7/2014, 10:59
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