Merzbild 1A ( Lo psichiatra )

Kurt Schwitters

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    el-psiquiatra

    Kurt Schwitters
    Merzbild 1A
    ( Lo psichiatra )
    1919
    Tecnica mista su tela
    48,5X38,5cm
    Museo Thyssen-Bornemisza - Madrid







    Lo scoppio del conflitto mondiale e un sentimento di rifiuto verso la società contemporanea e le sue manifestazioni sono tra i fattori fondanti del Dadaismo, uno dei movimenti più fecondi del Novecento.

    Da Zurigo, dove era nato nel 1916, si propagò a Berlino, Parigi, New York, Hannover.

    Qui trovò il proprio animatore in Kurt Schwitters, che ne fu uno degli interpreti più innovativi.

    Dadaismo significa anticonformismo, spirito polemico e spregiudicata libertà, fino a configurarsi come anti-arte.
    La casualità diventa un fattore creativo e ciò che accomuna i membri del gruppo sono l'assenza di un programma preciso, la ricerca di nuove forme di espressione e di un nuovo sistema di immagini, completamente privo di regole.

    Suo contraltare è una radicale sperimentazione tecnica, che portò alla nascita dei ready-made di Marcel Duchamp, dei rayograms di Man Ray e dei Merz di Scwitters.

    La parola - come del resto il vocabolo Dada - non significa nulla: deriva dall'amputazione di "Kommerzbank", leggibile in un ritaglio di giornale utilizzato in un'opera.

    Tecnica prediletta, infatti è quella del collage, introdotta dai cubisti, ma portata dal Dadaismo, e da Scwitters in particolare, a conseguenze estreme.
    L'artista utilizza, già in questo, che è tra i primi Merz, "oggetti trovati" - pezzi di legno, biglietti del tram, bottoni, oggetti metallici - mescolando materiali eterogenei e volutamente "bassi".

    Il loro impiego ha il fine dichiarato di desacralizzare il concetto stesso di arte, che viene attinta attraverso frammenti del quotidiano: Scwitters si avvia verso la profanazione della pittura da cavalletto, che diverrà una costante dell'arte contemporanea.

    Tale assemblaggio, però, ha qui ancora una funzione figurativa, aiutata dal disegno semplificato del profilo e la composizione acquisita così un senso compiuto, che verrà invece respinto nelle opere successive.

    Il tiolo concorre alla decifrazione dell'immagine, identificandola con quella che era diventata una figura chiave dopo l'apparizione degli studi freudiani. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 25/7/2014, 19:24
     
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