Francis Bacon, Biografia dell'artista

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view post Posted on 23/4/2011, 22:09     +3   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Francis Bacon

«Ho sempre sognato di dipingere il sorriso, ma non ci sono mai riuscito»



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Francis Bacon nasce a Dublino il 28 ottobre 1909 da una famiglia inglese di origini nobili, mentre l'Irlanda stava conquistandosi l'indipendenza dall'Inghilterra.
Secondogenito di Anthony Edward Mortimer Bacon (detto Eddie), uomo iracondo e tirannico, capitano della fanteria leggera dell'esercito britannico in pensione nonché veterano della seconda guerra boera e Christina Winifred Loxley Firth (detta Winnie). Una volta tornato in Inghilterra, fu destinato al reggimento in deposito di Newcastle-on-Tyne, lì conobbe e poi sposò Winnie Firth, che proveniva invece da una facoltosa famiglia di Sheffield che aveva fatto fortuna commerciando acciaio e carbone. Francis Bacon racconta che il padre decise di sposare la diciannovenne Winnie, (di 14 anni più giovane di lui), nonostante la ferma opposizione della famiglia della ragazza, solo dopo aver attentamente valutato i vantaggi economici che avrebbe potuto ottenere dagli affari dei Firth, e solo dopo essere stato rifiutato da un'altra giovane ancora più abbiente.

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Approfittando della dote ricevuta con il matrimonio intraprese l'attività di allenatore di cavalli da corsa (una passione, quella per la caccia e per gli sport all'aria aperta, che non l'avrebbe mai abbandonato), e ben conscio del fatto che in Irlanda l'impresa avrebbe avuto dei costi inferiori, si trasferì con la famiglia a Connycourt House, vicino al villaggio di Kilcullen, nella contea di Kildare, non lontano da Dublino. La grande casa con 18 stanze e provvista di ampie scuderie ospitava, oltre alla famiglia Bacon, cinque domestici e una ventina di altre persone fra stallieri e lavoratori vari, e veniva amministrata da Eddie con il rigore di un campo militare, vigevano orari molto rigidi per regolare qualsiasi attività quotidiana e i figli vedevano i genitori solo una mezz'ora al giorno, dopo il tè delle cinque, e talvolta durante la colazione domenicale. Il “Capitano Bacon”, come ancora si faceva chiamare, aveva frequenti scoppi d'ira, dovuti spesso a banalità come aver trovato i propri stivali non lucidati a dovere.

Francis ha un fratello maggiore di quattro anni, Harley, e uno minore, Edward, entrambi scomparsi in giovane età, e due sorelle minori, Ianthe e Winifred. Il nonno materno era morto abbastanza giovane a causa di una grave forma di asma cronica, disturbo ereditato da Francis Bacon che per questo motivo era costretto ad assumere morfina e a stare alla larga da cani e cavalli, cosa che lo sminuiva agli occhi del padre. Fin da bambino Bacon dimostra una predilezione per vestirsi in abiti femminili, tanto che il padre lo affligge con punizioni brutali.

I Bacon si trasferiscono a Londra durante la prima guerra mondiale a causa degli obblighi militari del capofamiglia, in servizio al British War Office, quando tornano trovano un'Irlanda cambiata dalla sollevazione di Pasqua del 1916, e il paese muta ulteriormente con la guerra d'indipendenza (1919-1921) e la guerra civile (1922-1923).
A causa dei forti attacchi d'asma che lo costringevano a letto per giorni, Francis non frequentava la scuola regolarmente, e i genitori decisero di affidare la sua istruzione a un sacerdote, che però risultava essere interessato più ai cavalli che all'insegnamento, e che non lasciò tracce rilevanti sulla formazione del futuro pittore.

Poco prima del quindicesimo compleanno, Francis viene mandato in collegio secondo la tradizione di famiglia, nella Dean Close School di Cheltenham, vicino alla proprietà che i Bacon hanno da poco preso in affitto a Gotherington, in Inghilterra. Qui Bacon rimane confinato dal 1924 al 1926.
Questo periodo non viene ricordato dal pittore in modo molto positivo, ma sicuramente lo avvia alla propria educazione sentimentale; già dall'età di quindici anni Bacon è consapevole della propria omosessualità.

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Quando torna in famiglia dopo aver lasciato la scuola incontra contrasti sempre maggiori con il padre, che vede la sua manifesta intenzione di dedicarsi all'arte come una pericolosa decadenza di costumi che lo avrebbe condotto alla povertà.
Peggio ancora per il vecchio padre erano le voci che Francis era stato allontanato dalla scuola per i suoi rapporti ambigui con i coetanei (in quel periodo l'omofilia, considerata un reato fino al 1968, veniva severamente punita). Troppo scioccato per opporsi al figlio che discute di vestiti continuamente e si vesteda donna alle feste di famiglia, con tanto di larghi cappelli a falde anni '20, rossetto, tacchi alti e sigaretta con bocchino, quando lo sorprende a provarsi la biancheria intima della madre davanti a uno specchio, lo caccia di casa.

Nell'ottobre del 1926 Francis decide di trasferirsi a Londra, dove vivono molti parenti della madre, che lo aiuta a coprire almeno le spese di prima necessità inviandogli settimanalmente tre sterline.
La grande città gli appare come un mondo libero e ricco di stimoli ad un ragazzo cresciuto nella rigida Irlanda, e Francis si inserì presto nel circolo degli omosessuali londinesi, che venivano genericamente considerati degli effeminati all'avanguardia nelle questioni di stile e gusto.
Durante il soggiorno nella capitale inglese Francis svolse una serie di lavori fra i più disparati, fu stenografo, commesso centralinista in un negozio di abiti femminili all'ingrosso a Soho (dal quale fu licenziato dopo aver scritto una lettera minatoria al suo datore di lavoro), e domestico-cuoco, ma abbandonò anche quest'ultimo impiego, mentre continuava la sua auto-formazione culturale leggendo Nietzsche.

Soggiorna spesso a Berlino e Parigi, dove ha l'opportunità di ammirare opere che influenzeranno la sua futura vita di artista.L'Esposizione di Picasso del 1927, con le figure umane e gli oggetti completamente distorti, è una folgorazione per l'artista che prenderà quella nuova pittura ad esempio.
Francis Bacon si ferma Parigi qualche mese, dove lavora come decoratore d'interni e realizza disegni e acquerelli, in parte ispirati a Picasso. Nel 1928 Francis Bacon torna a Londra. Disegna mobili di successo e affronta la pittura a olio, realizzando dipinti di derivazione cubista e surrealista.
Nel 1936 Francis Bacon invia alcune opere alla Mostra Internazionale del Surrealismo, ma vengono tutte respinte perché ritenute "non sufficientemente surrealiste". Deluso, smette di dipingere.

Nel 1944 Francis Bacon, scontento dei risultati, distrugge quasi tutti i lavori, tranne "Crucifixion" e qualche altro quadro. Nel 1945 la Lefevre Gallery di Londra espone il trittico "Three Studies for Figures at the Base of Crucifixion" ed inizia la consacrazione artistica di Bacon: le grandi gallerie e musei acquistano le sue opere.
Tra il 1946 e il 1950 Francis Bacon vive prevalentemente a Montecarlo. Inizia l'amicizia con il pittore inglese Graham Sutherland. Nel 1949 ha luogo la prima di una lunga serie di mostre personali presso la Hanover Gallery di Londra, suo agente fino al 1958, presenta il ciclo Heads.
Nel 1954 Bacon rappresenta l'Inghilterra, assieme a Ben Nicholson e Lucien Freud, alla Biennale di Venezia e continua ad essere uno dei più significativi pittori del secolo in mostre che si tengono fra Londra, New York e Chicago. La grande mostra del 1965 della Kunsthalle di Amburgo, si sposta al Moderna Museet di Stoccolma e al Museum of Modern Art di Dublino.
Gli anni '60 sono caratterizzati dai bei ritratti ad amici ed intimi: il suo modello più dipinto e amato è George Dyer che si suiciderà nel 1971 lasciando un segno profondo nell'intimo dell'artista.
Attivo fino alla fine e spiazzante anche nella morte, Francis Bacon cessa di vivere il 28 aprile 1992 a Madrid, dove si era recato per una breve visita.

La potenza della sua pittura, l'individualità della sua espressione artistica, fanno di Bacon un solitario nel panorama dell'arte del XX secolo.


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Bibliografia delle opere trattate: Rizzoli/Skira, I classici dell'arte




Edited by Milea - 14/9/2023, 12:44
 
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