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Francis Bacon Studio dalla balia della Corazzata Potemkin 1957 Olio su tela 198X142cm Stadelsches Kunstinstitut - Francoforte
Francis Bacon maturò molto presto un interesse particolare per la fotografia e il cinema.
Affermò anche se non si fosse dedicato alla pittura probabilmente sarebbe stato in grado di montare un film, visto il numero di immagini che lo avevano colpito durante gli anni.
Uno dei lungometraggi che ebbero maggiore importanza nella sua formazione fu "La corazzata Potemkin" di Ejzenstejn, una vera e propria chiave d'apertura per la sua immaginazione.
"Avevo visto quel film praticamente prima di cominciare a dipingere e mi aveva fatto una profonda impressione...l'intero film, non solo la sequenza della scalinata di Odessa" con l'immagine della balia morente; "C'è stato un momento in cui speravo di poter realizzare - questo non implica nessun significato psicologico - speravo la massima rappresentazione dipinta del grido umano. Non ci sono riuscito, quella di Ejzenstejn è di gran lunga migliore".
Malgrado Bacon avesse affermato di nutrire interesse per tutto il film, la sequenza con in primo piano l'immagine del volto della balia a bocca aperta, gli occhiali rotti e il volto insanguinato, avrebbe costituito un modello usato dall'artista più volte per la rappresentazione del grido umano.
Avrebbe costituito una delle basi sia per la realizzazione dei volti bloccati nel grido delle numerose versioni dei papi, che per questo quadro in cui il volto della balia di Ejzenstejn è quello di una figura intera inserita in una delle strutture a gabbia geometrica che servivano all'artista per isolare il soggetto principale al fine di enfatizzare l'impatto emotivo. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 11/8/2022, 20:28
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