Studio per corrida I e II, Francis Bacon, 1969

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view post Posted on 11/5/2011, 16:59     +4   +1   -1
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Studio-per-corrida1P

Francis Bacon
Studio per corrida I
1969
Olio su tela
198X147,5cm
Collezione privata






I combattimenti di tori nelle arene avevano interessato Francis Bacon fin dai primi viaggi nel sud della Francia e in Spagna e nell'ammasso disordinato di materiale che l'artista conservava nello studio era presente un numero considerevole di cartoline, riviste e libri sull'argomento.

Una nota nella quale Bacon allude a studi sul corpo umano e sulla corrida, datata 14 luglio 1968, scritta su ''The swords of Spain'', uno dei libri conservati nello studio, dimostra che fin da quell'anno l'artista era intenzionato ad approfondire questo tema: nel corso del 1969 avrebbe poi realizzato tre diverse versioni di tauromachia.

Probabilmente Bacon era stato stimolato anche dal dono che l'amico Michel Leiris gli aveva fatto, in quello stesso anno, del proprio libro ''Miroir de la Tauromachie'' (1938), un cui capitolo era intitolato ''Sulla letteratura come una tauromachia''.

Ma tra le fonti a cui l'artista si rifece nel trattare questo tema erano presenti anche tre riproduzioni di opere di Picasso legate alla tauromachia.

Senza contare che, vista l'ammirazione di Francis Bacon per le opere di Francisco Goya, è facile immaginare che egli conoscesse anche la serie di incisioni su questo tema eseguite dal pittore spagnolo. ( Mar L8v )






Edited by Milea - 10/8/2022, 20:21
 
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Studio-per-corrida2P

Francis Bacon
Studio per corrida II
1969
Olio su tela
198X147,5cm
Musée des Beaux-Arts - Lione







Contro uno sfondo giallo oro che sembra ricordare la luce intensa della Spagna e del sud della Francia dove Bacon aveva scoperto lo spettacolo della corrida rimanendone affascinato, si apre, come un disco piatto color sabbia, lo spazio dell'arena in cui si contendono il toro e il torero.

La tensione muscolare dell'animale, la sua possanza e il momento dell'attacco, a testa bassa, con le corna puntate e la zampa che sfrega la sabbia, sono potenziate dal moltiplicarsi delle linee curve che costruiscono le forme, anche oltre il toro stesso.

E' dalla torsione di quest'ultimo, evidenziata dalle linee circolari che hanno origine dalla zampa anteriore e posteriore destra che si sviluppano la circolarità dell'arena e il movimento sinuoso del dorso dell'animale.

Il toro punta verso la ''muleta'' sintetizzata in un'ellisse bianca che risalta contro la sabbia del fondo.

A sinistra la folla che assiste all'incontro è raffigurata su una sorta di pannello, al centro del quale campeggia un'insegna rossa sormontata da un'aquila, chiaramente ispirata a quelle del Terzo Reich.

Bacon conservava molte illustrazioni e fotografie di gerarchi e di manifestazioni del periodo nazista, che utilizzava per l'impatto scenografico e non per l'eventuale significato di denuncia politica che poteva essere attribuito loro. ( Mar L8v )






Edited by Milea - 10/8/2022, 20:24
 
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