La memoria (La Mémorie), René Magritte, 1948

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view post Posted on 18/5/2011, 17:26     +4   +1   -1
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Magritte_La-memoire-P

René Magritte
La memoria (La Mémorie)
1948
Olio su tela
60 x 70
Collezione dello Stato belga



L’immagine sembrerebbe nascere da una riflessione sulla questione della statua; qualcosa di inanimato che copia le sembianze di qualcuno che ha avuto una vita, una storia, una durata nel tempo. Così il volto in gesso di un personaggio femminile, con gli occhi chiusi e un sorriso discreto tra le labbra, non conserva della vita di un tempo se non una macchia di sangue. Di fianco sullo stesso ripiano, una foglia accartocciata e un sonaglio bianco.

Nelle diverse versioni dello stesso tema, la testa in gesso compare sempre affiancata a un altro elemento, quasi sempre a formare una natura morta. In una versione del 1942 le fa compagnia sullo sfondo di un paesaggio desertico, il solo sonaglio, mentre la replica del periodo “in pieno sole” (1945) la inserisce fra un bicchiere d’acqua e una mela, sullo sfondo di un muro quasi a indicare la posizione precisa in cui si colloca la statua, fra la vita e la sua assenza.

E tra vita e morte, esistenza e dissoluzione si colloca tutto il percorso della memoria, persistenza viva e bruciante di cose defunte, riemergere alla coscienza di un dramma che si credeva dimenticato.

Resta da capire se la macchia di sangue provenga dalla statua - segno evidente di una piaga che non riesce a rimarginarsi - o se si tratti, come lascia supporre la sua conformazione, di uno schizzo proveniente da un fatto di sangue di cui la statua è stata testimone silenziosa.

Dietro un’immagine di questo tipo ritroviamo ancora, ormai a distanza di anni dalla sua scoperta, la traccia del “Canto d'amore” dechirichiano: ''Nel 1910 de Chirico gioca con la bellezza, immagina e realizza ciò che vuole: dipinge il 'Canto d'amore' in cui si vedono riuniti un guanto da boxe e il viso di una statua antica... E’ una nuova visione, nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo'', dice Magritte nel 1938.

E non è un caso che sia stato de Chirico il primo a esplorare l’enigma metafisico che nasce dalla umanizzazione delle statue, e dalla statuificazione del reale. ( Mar L8v )




Edited by Milea - 18/1/2023, 17:10
 
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