Prospettiva: il balcone di Manet (Perspective: Le Balcon de Manet), René Magritte, 1950

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view post Posted on 20/5/2011, 19:42     +4   +1   -1
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René Magritte
Prospettiva: il balcone di Manet
( Perspective: Le Balcon de Manet )
1950
Olio su tela
80 x 60cm
S.M.A.K. - Gand



Nella “Linea della vita”, Magritte ricorda la sua fascinazione infantile per i cimiteri, luogo favorito delle sue scorribande assieme alla bambina che gli faceva da compagna di giochi.

Proprio riemergendo alla luce da una discesa agli inferi di questo genere scoprirà la magia della pittura, nella persona di un pittore venuto dalla città per dipingere paesaggi.

Ma questa attrazione non si traduce mai, nella serie delle “Prospettive”, in immagini lugubri, anzi: è tipica di questi quadri una insolita vitalità, una fresca ironia per molti versi lontana dall’humour nero surrealista.

Sylvester le descrive come una “variante comica” della pietrificazione: “Resta il dubbio che le figure siano state metamorfizzate nelle casse da morto, oppure vi siano state rinchiuse vive. In tutti e due i casi, la vita è stata trasformata nella morte”, ma in una maniera così immediata da non dare alle figure il tempo di conquistare una posizione convenientemente distesa.

Lo spettatore ricorda il quadro di Manet (1869), con i suoi impettiti gentiluomini e le due belle signore in abito bianco, e vedendo le bare non si può non cogliere il ridicolo di questi curiosi bozzoli di legno che della persona che imprigionano conservano posizione e proporzioni.

Di questi quadri, scriverà Foucalt in “Ceci n’est pas un pipe”: “... il vuoto invisibilmente contenuto tra le assi di quercia laccata dissolve lo spazio che era composto dal volume dei corpi vivi, dall’espansione degli abiti, dalla direzione dello sguardo e da tutti quei volti pronti a parlare: il 'non luogo' sorge 'in persona', al posto delle persone e là dove non c'è più persona”.

Il titolo della serie è stato proposto da Nougè, e fa riferimento al duplice significato del termine: la prospettiva come espediente rappresentativo, la prospettiva come durata nel tempo, con la morte sbocco inevitabile di entrambe. ( Mar L8v )





Edited by Milea - 18/1/2023, 16:31
 
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