La firma in bianco (Le Blanc-seing), René Magritte, 1965

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view post Posted on 29/5/2011, 11:58     +6   +1   -1
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Magritte_Le_Blanc-Seing-P

René Magritte
La firma in bianco
(Le Blanc-seing)
1965
Olio su tela
81 X 65cm
National Gallery of Art - Washington



Le cose visibili possono essere invisibili. Se qualcuno va a cavallo in un bosco, prima lo si vede, poi no, ma si sa che c’è. Nella 'Firma in bianco', la cavallerizza nasconde gli alberi e gli alberi la nascondono a loro volta. Tuttavia il nostro pensiero comprende tutti e due, il visibile e l'invisibile. E io utilizzo la pittura per rendere visibile il pensiero”.

A dire il vero, il quadro riflette sulla frammentarietà della visione a due diversi livelli: nella realtà e nelle convenzioni della rappresentazione. Nel reale, una figura posta al di là di una rete, o, comunque qui, un folto di foglie che ci si presenta a frammenti, eppure noi non abbiamo alcun dubbio sulla sua unità: anzi, la vediamo intera.

Diversi i termini della questione quando ci poniamo di fronte a una rappresentazione bidimensionale, in cui ciò che sta davanti viene dipinto sopra quello che sta dietro, e viceversa (così, qui la figura della cavallerizza appare dipinta sopra un unico tronco d’albero).

La firma in bianco” fonde le due problematiche in un’unica immagine, che riesce a violare le regole su cui si basano entrambe. Ma la fusione resta interessante, perchè presuppone che anche la realtà - o meglio, la visione che ne abbiamo - non sia altro che un'astrazione.

Come scrisse Magritte nel 1938: “...nell’apparenza del mondo reale stesso finii col ritrovare la medesima astrazione presente nei quadri; nonostante le combinazioni complicate di particolari e di sfumature di un paesaggio reale, potevo vederlo infatti come se non fosse altro che un fondale collocato davanti ai miei occhi. Divenni allora poco certo della profondità delle campagne, fui assai poco convinto della lontananza dell’azzurro chiaro dell’orizzontale, tutti elementi che l’esperienza immediata situata semplicemente all'altezza dei miei occhi. Ero nel medesimo stato di innocenza del bambino che crede di poter afferrare dalla sua culla l’uccello che vola in cielo”. ( Mar L8v )








Edited by Milea - 13/1/2023, 12:00
 
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