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Francisco José de Goya y Lucientes
Corrida, 1814-1819 circa
olio su tela, 45x72 cm
Madrid, Real Academia de Bellas Artes de San Fernando
La scena raffigurata ritrae una corrida all’interno di un villaggio in occasione, verosimilmente, di qualche importante ricorrenza pubblica. Il momento è quello in cui il torere su un cavallo grigio e un robusto toro si affrontano al centro dell’arena. Tutt’intorno, un insieme variegato di persone fa da cornice all’evento, attratte dall’appassionante lotta tra l’uomo e l’animale, tra l’intelligenza del primo e la forza primordiale del secondo. La tensione è alta, un silenzio inquietante sembra avvolgere la piazza, persino le case sullo sfondo sembrano offuscarsi; quello che importa, infatti è lì davanti ai nostri occhi: la folla, gli altri toreri, le nuvole, il cielo non hanno nessuna importanza.
Un istante che dura un’eternità, e a guardar bene, in effetti anche il toro e il torero sul cavallo grigio non danno la sensazione del movimento. E’ un rito che si ripete da sempre, una battaglia feroce e crudele, in cui si mette in scena la “partita” con la morte, con il rischio concreto di subirla e l’indomita eccitazione di dominarla, di farsene pericolosamente scherno.
E’ una dimensione che non ha tempo e questa piccola tavola sembra concederci solo un posto accanto agli spettatori in primo piano, a quelli che ci danno le spalle incuranti della nostra presenza, perché quello che conta è lì al centro dell’arena. (M.@rt)SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Milea - 17/5/2014, 11:45.