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Henri de Toulouse-Lautrec
Il divano
1891-1892 circa
Olio alla trementina e pastello,
carboncino su cartone
60X80cm
Museu de Arte - San Paolo
Anche questo dipinto risale al periodo in cui Lautrec frequanta assiduamente le maisons closes parigine, traendovi innumerevoli stimoli per le proprie ricerche artistiche.
Le immagini delle prostitute variano nel tono, a volte voyeuristico, a volte sensibile e attento all'indagine psicologica.
In questo caso Lautrec offre un'immagine delle sue protagoniste in attesa, alcune assorte nei propri pensieri, altre intente a giocare a carte; manca comunque qualsiasi forma di dialogo tra loro.
La datazione dell'opera è tuttora discussa; molto probabilmente si può anticipare la data solitamente stabilita (1893-1894 circa) dato che la critica della mostra dei pittori impressionisti e simbolisti (1891-1892) parla di un'opera con ''quelle donne, che sognano malinconicamente sui divani dei pubblici foyer'' e il critico Eugene Demolder, in un articolo sull'esposizione di Les Vingt del 1892, descrive alcuni lavori di Lautrec, fra cui un'immagine di ''sgualdrine dalle carni di marmo'' sedute su divani rossi e sofà.
Il dipinto forse ispirato a un monotipo di Degas che rappresenta ''Tre prostitute sedute'' (1877-1880 circa), presenta una struttura compositiva relativamente simmetrica, priva dei tagli verticali che spesso caratterizzano le opere del pittore.
La figura centrale, una prostituta dallo sguardo assorto, con il volto fortemente truccato e profondamente segnato dalle fatiche del suo mestiere, riprende la forma piramidale del sofà su cui è seduta.
Il suo atteggiamento, con la mano destra che tiene il piede accavallato sulla coscia, è poco elegante, caratteristico di una situazione di riposo in cui le donne sono apparentemente inosservate. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 28/6/2014, 23:07
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