Dopo tutte queste imprese, Houdini divenne una superstar internazionale e l'artista più pagato sui palcoscenici d'America, impegnato a esplorare sempre nuovi modi di stupire: nel 1916 fu infatti il primo uomo a volare sulle ali di un aeroplano in Australia.
Nel 1920 debuttò al cinema con una serie di 15 mediometraggi, The master mystery, quindi interpretò, diresse e produsse tre film di successo prima di lasciare la carriera cinematografica, appena cinque anni dopo.
Negli ultimi anni della sua vita dedicò gran parte del suo tempo a smascherare sedicenti medium e spiritisti che, sfruttando trucchi da illusionisti, ingannavano frotte di ingenui.
L'interesse per il mondo degli spiriti era nato in seguito all'amicizia con Arthur Conan Doyle, convinto spiritista.
Ma ogni medium che lo scrittore gli aveva consigliato si era rivelato un ciarlatano.
Houdini riconosceva facilmente che quelli che ai profani sembravano prodigi inesplicabili erano trucchi del suo mestiere.
Fu così che iniziò a smascherare pubblicamente più di una truffa.
L'amicizia con Doyle andò in frantumi, ma Houdini si trovò ancora sulle pagine dei gornali come paladino della giustizia.