A distanza di un secolo dalle sue strabilianti performance il mito di Harry Houdini non perde mai smalto.
Sono numerosi i film che ne ripercorrono le gesta e la vita.
Già nel 1953 uscì nelle sale cinematografiche Il mago Houdini, con Tony Curtis nei panni di Houdini.
Molti degli equivoci legati alla vita e alla morte di Houdini sono legati a questo film.
Ad esempio, nel film il protagonista muore nella cassa della tortura cinese dell'acqua e non per la più prosaica peritonite.
In realtà il finale del film è ambiguo, perché nell'ultima scena il mago è ancora vivo, anche se malconcio.
Nel 1976 Melville Shavelson dirige Il grande Houdini, con Paul Michael Glaser.
Nel film televisivo del 1998 Houdini viene nterpretato da Johnathon Schaech.
Nel 2007 la regista australiana Gillian Armstrong ha realizzato il film Houdini - L'ultimo mago, con Guy Pearce e Catherine Zeta-Jones.
Prossimamente vedremo nelle sale cinematografiche una versione al quanto originale della vita di Houdini.
La storia prevede che Houdini fosse una spia britannica, che ebbe come incarico quello di consigliere dello Zar Nicola II, nel periodo della Russia prerivoluzionaria.
Questa volta a portare una storia sul grande schermo sarà la Summit Entertainment, che ha ingaggiato lo sceneggiatore Noah Oppenheim.
Di recente anche la Dreamworks ha deciso di portare al cinema una storia sul mago Houdini, anche se di genere diverso.
In questo caso infatti si tratta di “Voices of the dead”, un’indagine di Harry Houdini ed Arthur Conan Doyle su una serie di delitti avvenuti a New York.
Harry Houdini è un personaggio così moderno e attuale che il 24 Marzo 2011 anche Google ha ricordato il 137° anniversario della sua nascita.