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Tamara de Lempicka
New York, 1929
olio su tela, 46x37,8 cm
New York, collezione privata
Il primo soggiorno della Lempicka a New York inizia dal settembre 1929. l’occasione è la committenza di un ritratto ordinato da Rufus Bush, ma probabilmente l’artista voleva seguire anche da vicino quanto avveniva a Pittsburgh, dove il 17 ottobre si inaugura la 28th Carnegie International Exibition, in cui la Lempicka è presente con tre dipinti. Rimane affascinata dai grattacieli della città che vorrebbe inserire come sfondo in tutti i suoi dipinti.
Forse nasce da quel proposito una serie di tele che sono studi sullo skyline di New York, tra i quali questa è la più compiuta.
Il panorama di New York è un tema “moderno”, già affrontato da pittori e fotografi statunitensi con risultati suggestivi. Non è la prima tra gli europei a elaborare il tema e il taglio che dà ai suoi dipinti e disegni con grattacieli è vicino alle riprese di Steichen del 1925 o alla copertina di Lepape per il numero di “Vogue” del 13 marzo 1927. Dello stesso anno sono i disegni di Boris Bilinsky per le affiches di Metropolis di Fritz Lang, alcune delle quali possono aver suggestionato la Lempicka già prima della partenza per gli Stati Uniti.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edward Steichen
Sunday Night on 40th Street, 1925
Parigi, Mesée d’Orsay
Boris Bilinsky
Affiche per Metropolis di Fritz Lang, 1927
Berlino, Kunstbibliothek
Certo che l’impatto fu per lei travolgente, ricordato decenni dopo in molte interviste rilasciate quando era emigrata definitivamente nel paese dei grattacieli. (M.@rt)SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Milea - 2/7/2014, 16:13.