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Henri de Toulouse-Lautrec
La modista
1900
Olio su tavola
61X49,3cm
Musée Toulouse-Lautrec - Albi
La modella, soprannominata Croquesi-Margouin ( che in argot significa mannequin ), è intenta a sistemare alcuni cappelli, le cui forme bizzarre sono riecheggiate dalla sua acconciatura: si può supporre che Lautrec l'abbia scelta per la capigliatura biondo-rossa, che egli ama particolarmente, dai suoi primi ritratti di Carmen Gaudin ai manifesti di Jane Avril ai dipinti eseguiti nelle maisons closes.
La moda parigina in quegli anni riveste un ruolo di notevole importanza: nell'ultimo decennio dell'Ottocento si contano almeno 2400 modiste a Parigi, raffigurate in motivi analoghi da Degas, Manet, Steinlen, Raffaelli, Vallotton.
La donna qui ritratta è Louise Blouet, la compagna di Adolphe Albert, critico e amico di Lautrec, che presenta le sue opere al Salon des Indépendants del 1889 e che fa accettare i suoi manifesti al Salon des Peintres-graveurs français del 1893.
Paul Leclercq racconta: ''A Lautrec piaceva far emergere la personalità di ogni individuo; lo interessavano e lo divertivano la freschezza e l'ingenuità delle piccole menti capaci di vedere con schiettezza. La compagna occasionale di uno dei suoi amici fu a lungo una delle migliori sue amiche. Si trattava di una giovane modista dalla sontuosa capigliatura bionda, con un viso sottile da vivace scoiattolo''.
La pittura molto contrastata si deve a un probabile influsso del pittore Eugéne Carrière alla sua rilettura fin de siècle dell'opera di Rembrandt: la lezione di Carrière è però qui spogliata di ogni base contenutistica e giocata interamente sui valori cromatici, sull'impiego chiaroscurato della luce per modellare le forme in modo netto e per conferire maggiore drammaticità alla composizione: il risultato è uno dei ritratti più classici di Lautrec. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 28/6/2014, 22:00
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