Pieghevole da viaggio

...pliant,...de voyage - Marcel Duchamp, 1916

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    pliant

    Marcel Duchamp
    Pieghevole da viaggio
    1916
    Ready-made:
    fodera di macchina da scrivere
    altezza 23 cm
    Originale perduto; replica
    Kunstsammlungen Staatliches Museum - Schwerin







    Nei primi anni trascorsi negli Stati Uniti Duchamp realizza un numero notevole di ready-made; in seguito si renderà conto del pericolo che può esserci a servirsi indiscrinatamente di questa forma d'espressione e quindi diraderà le sue creazioni.

    Il punto è che "per lo spettatore ancor più che per l'artista l'arte è una droga che dà assuefazione": Duchamp deciderà quindi di proteggere i suoi ready-mades da una contaminazione del genere.

    Tra le prime sculture "già fatte" che vengono esposte a New York c'è questa fodera per una macchina da scrivere di marca Underwood.

    Come già nei precedenti ready-mades il titolo e la collocazione servono a riconfigurare l'oggetto e a proprietario in una dimensione artistica: l'opera deve essere sospesa sopra un paletto, in modo che lo spazio sotto e dentro il fodero rimanga vuoto.

    Intitolando la sua creazione "Pieghevole da viaggio" Duchamp gioca con il nonsense, poichè non c'è ragione di piegare la custodia di una macchina da scrivere per portarla in viaggio: contemporaneamente però assimila questa "veste" per una macchina a un vestito normale, che si può piegare e mettere in valigia.

    In particolare la fodera Underwood sembra una gonna: probabilmente Duchamp immagina che l'osservatore curioso si piegherà a sbirciare cosa vi sia sotto la custodia, divenendo suo malgrado un "voyeur".

    Si può leggere a questo livello anche un gioco verbale che si crea con la marca del prodotto, scritta in caratteri grossi caratteri sulla parte anteriore: in inglese infatti significa "sottobosco", allusione a qualcosa di umbratile e di nascosto.

    Dal momento poi che "bosco" si dice "wood" l'opera sembra un gioco scherzoso col cognome di una giovane artista del circolo degli Arensberg, Beatrice Wood: è come se l'autore invitasse chi guarda a spiare sotto la gonna della sua amica.

    Con questo ready-made Duchamp inventa anche una nuova categoria di oggetto d'arte, la scultura pieghevole. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 8/7/2014, 20:09
     
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