Jeune fille aux penées (Ragazza con viole del pensiero)

Tamara de Lempicka, 1945

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    Tamara de Lempicka
    Jeune fille aux penées, 1945 circa
    (Ragazza con viole del pensiero)
    olio su tela, 25,4x20,3 cm
    Stati Uniti, collezione Richard e Anne Paddy




    Nella prima metà degli anni Quaranta, l’artista studia autori del XVII e XVIII secolo. Il campo di prova scelto dalla Lempicka per questo dipinto è un capolavoro di tutti i tempi: si tratta di attualizzare nientemeno che La ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, continuando dunque lo studio degli olandesi del Seicento e la sfida con i contemporanei, ormai lontani dalla tradizionale pratica del mestiere.

    Jan Vermeer
    La ragazza con l’orecchino di perla
    1665-1666
    L’Aja, Mauritshuis


    vermeer


    La giovane olandese viene trasformata in una pallida americana dagli occhi verdi, truccati, le sopracciglia disegnate da una matita. Del modello originale la Lempicka cerca di imitare soprattutto la bocca semiaperta, le lumeggia ture del labbro inferiore, le luce degli occhi, l’espressione di sorpresa che affascina lo spettatore.

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    Sostituisce il turbante orientaleggiante di Vermeer con un più modern turbante drappeggiato, di quelli che andavano di moda negli anni Quaranta, con un limbo che scende sulle spalle. Ravvivato nei colori rispetto all’originale, la Lempicka rinuncia la fondo scuro e opta per una parete grigia, come quelle domestiche, tinta dello stesso colore che domina nel suo appartamento a Nwe York.
    Gioca poi con i toni del viola, usato per l’abito della ragazza, e per il bouquet di viole del pensiero, un elemento decorativo dell’abbigliamento dell’epoca riproposto da Chanel, che lo usa appuntato sulla giacca fin dal 1937.
    Da allora, e per tutti gli anni Quaranta, modiste e stilisti usano in abbondanza le violette, come documenta una copertina de “L’Officiel de la Couture” del marzo 1941, in cui appare il volto di una giovane fanciulla vestita di viola, con un toque (cappello di lana) di Rose Valois ricoperto di violette. La Lempicka anche questa volta si muove tra la nobile fonte antica e una moderna ragazza da copertina, attualizzando Vermeer attraverso un elemento della moda contemporanea. (M.@rt)




    Edited by Milea - 2/7/2014, 11:32
     
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