Portacappelli

Porte-chapeaux - Marcel Duchamp, 1917

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    Marcel Duchamp
    Portacappelli
    1917
    Ready-made:
    portacappelli in legno
    23,5X14cm
    Centre Georges Pompidou - Parigi







    Questo ready-made, realizzato nel 1917 presenta molti elementi comuni alle altre opere cui Duchamp si è dedicato a partire dal 1914; l'artista lo tiene appeso nel suo studio e lo giudica evidentemente abbastanza rappresentativo da decidere di farlo comparire in un dipinto, "Tu m'".

    Il "Portacappelli ( definito anche "Perroquet", ossia pappagallo ) è un comune oggetto d'uso in legno, composto da una base circolare che sostiene sei asticciole sagomate in forma di uncini; l'artista lo svuota della sua funzione appendendolo al soffitto per mezzo di un filo legato all'estremità di una delle bacchette, in modo che assuma una posizione perpendicolare.

    Il principio che determina la forma di quest'oggetto ( una base tonda da cui spuntano degli uncini ) è comune anche allo "Scolabottiglie": le due sculture presentano anche la stessa costruzione simmetrica.

    Duchamp dichiara di amare questa forma in quanto la simmetria è una legge eretica rispetto all'asimemtria, che da Matisse in poi è l'unico linguaggio accettato dalla consuetudine artistica ossia del "gusto" corrente.

    Anche il motivo del cerchio è frequente nelle opere di Duchamp di questi anni e troverà la sua celebrazione negli esperimenti di ottica quali la "Semisfera rotante" e i "Rotorilievi".

    Anche il "Portacappelli", del resto, messo in questa posizione sembra potersi muovere come una ruota.

    Vi è poi un motivo che fa di questo oggetto un umanoide e che quindi riconduce alle forme del "Grande Vetro": il "Portacappelli" è una bizzarra controfigura del corpo umano, poichè può essere vestito dei cappelli e degli abiti che normalmente vi si appendono.

    Spesso, coem si è visto, gli oggetti scelti da Duchamp possono anche essere letti secondo categorie interpretative di matrice freudiana: nel caso del "Porte-chapeaux" si può riconoscere negli uncini una forma fallica ( comune anche con lo "Scolabottiglie" ) e quindi lo si può ritenere una variazione sul tema dello Scapolo. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 8/7/2014, 20:03
     
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