Trabocchetto

Trébuchet - Marcel Duchamp 1917

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    Marcel Duchamp
    Trabocchetto
    1917
    Ready made:
    attaccapanni in legno e metallo
    11,7X100cm
    Kunstsammlungen Staatliches Museum - Schwerin







    Ricorrendo a una definizione coniata dallo stesso Duchamp a proposito di un'opera di Hans Arp, si potrebbe considerare questo ready-made un "gioco di parole tridimensionale", che consiste nel traslare una suggestione verbale sul piano fisico.

    L'oggetto utilizzato per realizzare quest'idea è un attaccapanni ( gemello del "Portacappelli" ), che l'artista tiene inchiodato al pavimento del suo studio: la collocazione produce straniamento e genera nuovi significati ( come sempre nei ready-mades ), rivelando inoltre una certa tendenza "sadica" di Duchamp nei confronti degli oggetti, espressa anche nell'uso di "impiccarli" al soffitto.

    Analizzando il rapporto dell'artista con le macchine, Lawrence Steefel ha osservato che facendo soffrire violentemente le macchine e i congegni meccanici ( e per analogia gli oggetti ) l'artista può "conservare le proprie energie per sopravvivere e per dedicarsi alla poesia".

    Le cose inanimate diventano in sostanza proiezioni su cui scaricare gli impulsi negativi; Duchamp non prova un vero amore per le macchine, semplicemente, come egli stesso dichiara, preferisce far del male a loro che alle persone o a se stesso.

    Fissando l'attaccapanni al paviemnto si cambia la funzione degli uncini sporgenti, che ora diventano pericolosi "trabocchetti" per chi attraversa la stanza.

    Il gioco di parole rimanda al lessico scacchistico, tradendo il crescente interesse di Duchamp per il gioco.

    In francese infatti la parola "trébuchet" indica sia una trappola per uccelli che una mossa degli scacchi in cui si offre un pedone all'avversario per trarlo in inganno: "trébuchet" deriva poi da "trébucher", verbo che significa inciampare ma anche cadere in errore.

    L'opera di Duchamp è quindi un trabocchetto che inganna chi ne ignora la natura ( e cioè il fatto che stia inchiodato al paviemnto ) facendolo cadere: l'artista trasforma la realtà in un gioco di scacchi, rivelando un profondo senso dell'ironia. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 8/7/2014, 19:58
     
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