Tu m'

Marcel Duchamp, 1918

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    Marcel Duchamp
    Tu m'
    1918
    Olio e matita su tela,
    spazzolino per bottiglie,
    tre spalle di sicurezza
    e un bullone
    69,8X313cm
    Yale University Art Gallery - New Haven







    Dopo una lunga pausa, all'inizio del 1918 Duchamp ritorna alla pittura su tela per soddisfare la richiesta di Katherine Dreier, amica ded estimatrice che gli commissiona un'opera per decorare la biblioteca del suo appartamento: l'artista non amerà mai questo quadro, giudicandolo "troppo decorativo".

    Secondo Duchamp "Tu m'" è una "specie di inventario" di tutte le sue opere precedenti.

    Vi si trova in verità lo sviluppo di un'idea originale nata in connessione con "Il Grande Vetro", proiettare cioè su una tela le ombre di alcuni ready-mades e disegnarle seguendo i contorni.

    Alla "Ruota di bicicletta" e al "Portacappelli", dipinti utilizzando questo procedimento, si aggiunge una terza silhouette, quella di un cavatappi.

    Quest'opera nel suo complesso è dunque una composizione di realtà e di illusione, la proiezione fantastica di una quarta dimensione popolata da strani meccanismi antropomorfi.

    Sulla sinistra del dipinto, che è in verità un "assemblage" di derivazione cubista, si vedono in basso i tre regoli dei "Rammendi-Tipo" e in alto una scala cromatica copiata da un catalogo di colori a olio; l'ultimo campione di colore sembra applicato alla tela, poichè al centro della campitura è infisso un vero bullone.

    Si intuisce che l'artista mette a confronto l'idea tradizionale e "retinica" della pittura con la propria e più cerebrale interpretazione dell'arte.

    Non a caso per l'esecuzione della scala cromatica Duchamp si fa aiutare da un'amica, mentre si occupa personalmente di tracciare le ombre proiettate degli ogegtti, scegliendo per sè la parte più scientifica.

    Al centro della composizione una mano ( opera di un pittore insegne ingaggiato dall'autore ) indica la zona di destra, dipinta alla maniera di Kandinsky ( l'artista che secondo Duchamp ha trasferito in pensiero sulla tela ).

    Al di sopra della mano c'è uno strappo trompe-d'oeil, rammendato con tre spille da balia: dalla fenditura fuoriesce uno spazzolino per bottiglie.

    Il titolo dev'essere completato dall'osservatore, che può far seguire al francese "tu mi" qualsiasi verbo avesse un significato negativo, per esempio "tu mi scocci" ( tu m'ememrdes ): la frase può essere riferita a Miss Dreier, all'opera o, per estensione, alla pittura. ( Mar L8v )


    Edited by Ilbastonedidio - 22/7/2014, 20:17
     
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