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Paul Klee Intorno al pesce 1926 Olio e tempera su carta incollata su mussola su cartoncino 46,7x63,8cm MoMa - New York
Nello scritto "Teoria della forma e della creazione", Paul Klee insiste sulla possibilità da parte dell'artista di svolgere un ruolo importante nella scoperta e nella rappresentazione di una realtà diverse dalla natura che hanno però in essa "cuore e cervello della creazione".
Scrive infatti: "Nella sua forma presente, non è questo l'unico mondo possibile!".
I mondi ai quali l'artista fa riferimento non sono discriminati in base al valore, non sono migliori nè peggiori, nè meno naturali.
Essi sono semplicemente delle altre "possibilità" di natura.
Così, intorno alla metà degli anni Venti, una serie di dipinti, di solito realizzati con la tecnica mista dei colori a olio e acquerelli su carta e cartoncino, offrono allo sguardo ambienti insoliti, personaggi inquietanti, paesaggi subacquei fantastici, flora e fauna meravigliose, emergenti da fondi scuri.
"Teatro di marionette" (1925), "Principe nero" (1927) e lo stesso "Intorno al pesce" sono esempi molto significativi a proposito.
In quest'ultima opera, mescolando al simbolismo del sole e degli astri, più volte ripreso dall'artista, l'iconografia del pesce che aveva utilizzato in altre occasioni, Klee costruisce una specie di natura morta.
L'attenzione è, in questo tipo di opere, maggiormente rivolta verso il movimento, generato innanzitutto dalla composizione e dalla disposizione dei valori cromatici assegnati ai singoli elementi.
Tutto scaturisce e affiora da un fondo scuro che genera una costellazione di oggetti e segni, i quali attingono al reale e insieme al fantastico.
Attorno a essi ruota la cosmogonia protagonista di questo quadro e di altri di medesima ispirazione; l'arte di Klee cerca di rendere visibile l'insieme delle forze della natura che agiscono, in modo invisibile, intorno a essa, "intorno al pesce", appunto. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/9/2022, 19:55
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