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Paul Klee
Il pastore Kohl
1932
Olio su mussola su compensato
50x65cm
Collezione privata
L'opera è un esempio di come la versatilità dell'artista non conosca confini.
Nello stesso periodo in cui Klee si cimenta infatti con nuove sperimentazioni che fanno il verso a movimenti di decenni precedenti, come il Divisionismo, inizia nuovamente un ciclo di dipinti che hanno la figura umana al centro delle proprie riflessioni.
Questo dipinto sta a metà tra le due strade intraprese, comprendendo, in un baluginare fittissimo di punti colorati, la figura di un goffo e buffo viso.
Il Divisionismo di Klee è ben diverso da quello storico di Seurat o al Puntinismo di Signac e Luce.
Egli infatti studia la possibilità di una mobilità interna alla composizione, partendo dalla disposizione degli elementi sullo sfondo pittorico.
Stendendo il colore in tante piccole, brevi pennellate, l'artista riempie semplicemente lo spazio a disposizione, senza la pretesa di scientificità di Seurat e degli altri storici protagonisti del movimento.
Non giustappone colori complementari, nè cerca di ottenere risultati dalla composizione cromatica che mette in atto.
Semplicemente il movimento, che diviene, nel caso del "Pastore Kohl", anche psicologico, è l'unico interesse che sembra muovere l'artista. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 5/9/2022, 20:52 |
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