|
|
|
Balthus La lezione di chitarra 1934 Olio su tela 161x138,5cm Collezione privata
Il 1934 fu l'anno del compimento della "Lezione di chitarra", che fin dalla prima esposizione alla Galerie Pierre causò un certo scandalo.
Donato da Pierre Matisse al Museum of Modern Art in memoria della moglie Patricia Kane, il quadro continuò a suscitare scalpore e quattro anni dopo fu restituito dai "trustees" del museo al gallerista.
Per quarant'anni Balthus ne impedì l'esposizione e la riproduzione.
Oggi il dipinto appartiene alla famiglia di armatori greci Niarchos.
Sabine Rewald, nel saggio scritto in occasione dell'ultima grande retrospettiva veneziana dell'artista, individua nell'impianto dell'opera alcune similitudini con la "Pietà" quattrocentesca di Enguerrand Quarton di Villeneuve-lés-Avignon, conservata al Louvre, cogliendo nella bambina la stessa valenza corporea del Cristo.
Anche se in maniera estremamente dissacratoria, Balthus intendeva rappresentare una scena alquanto feroce e in una lettera alla fidanzata Antoinette de Watteville, sua confidente privilegiata, dichiara di aver voluto raffigurare una scena erotica nella quale declamare "...alla luce del sole, con sincerità e partecipazione, tutta la tragedia e l'emozione di un dramma della carne, proclamare a gran voce le incrollabili leggi dell'istinto. Tornare in tal modo a un’ arte dal contenuto passionale".
La tela scaturisce dalla volontà dell'artista di misurarsi con un realismo irrefutabile e inedito.
Balthus, infatti, come per la maggior parte delle opere, si avvale di una serie di studi "dal vero".
La crudeltà che egli espone sulla tela non è altro che il frutto dell'incontro con la realtà.
"La lezione di chitarra" fu l'unico dipinto al quale l'artista attribuì una valenza erotica. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 16/8/2022, 13:21
|
| |