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Balthus
Lelia Caetani ( Giovane donna in un parco )
1935
Olio su tela
116x88cm
Collezione privata
Nel 1935 Balthus, dopo aver superato la delusione per lo scarso successo della prima mostra personale alla Galerie Pierre di Parigi, si dedicò al teatro, e su invito di Antonin Artaud disegnò le scene e i costumi dello spettacolo "I Cenci", scritto dallo stesso Artaud.
I due percorrevano, su strade parallele, la ricerca di una nuova espressività.
In questo periodo il pittore, mediante il genere del ritratto, propone figure di uomini e donne nelle quali svela mediante un gesto, una caratteristica fisica, uno sguardo, l'universo più intimo delle emozioni, restituendo così attraverso pochi elementi una verità simbolica, iconica del soggetto ritratto.
Tra i ritratti del 1935 eseguiti su commissione, si distingue quello di Leila Caetani.
La giovane donna apparteneva a una nobile famiglia italiana, che risiedeva in un hotel particulier nei pressi degli Champs-Elysées a Parigi.
Nel ritratto la sua esile figura risalta sul panorama invernale di un parco cittadino.
La ragazza dalle braccia conserte sembra appartenere a un altro mondo: il corpo si erge oltre la cima degli alberi e tutto alle sue spalle sembra appartenere a un universo in miniatura.
Il volto serio e la posizione curva, caratteristica comune nelle persone di alta statura, sorprendono nel ritratto di una giovane donna.
Balthus descrive Leila Caetani in una lettera alla fidanzata Antoinette come "una spilungona, molto più alta di me, poco aggraziata ma dal viso non privo di un certo stile, abbastanza sedicesimo secolo italiano". (1935).
Il pittore, pur concependo il dipinto in maniera moderna, non rinuncia all'espressione del significato simbolico legato al rango sociale al quale la giovane appartiene.
L'ambientazione invernale del dipinto e la figura dallo sguardo malinconico sembrano allusioni alla storia illustre della famiglia Caetani, che diede i natali a papa Bonifacio VIII (1294-1303). ( Mar L8v )
Edited by Milea - 16/8/2022, 12:59 |
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