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Balthus Ritratto di André Derain 1936 Olio su tavola 112,7x72,4cm MoMa - New York
"Di tutti i pittori di quell'epoca (anni Trenta) ho conservato un gran ricordo di Derain. La sua statura, la forza che sprigionava, la potenza creatrice di cui era capace mi impressionavano. L'ho ritratto, in piedi, drappeggiato nella sua ampia vestaglia a righe...La vestaglia tocca per terra cosicché non gli si vedono i piedi, l'artista sembra massiccio, assume l'aspetto di un orco".
Con queste parole Balthus ricordava uno dei maestri della pittura francese del Novecento.
Derain, che lo conobbe all'inizio degli anni Trenta, era passata attraverso il successo del periodo fauve e del Cubismo per approdare dalla metà degli anni Venti, dopo il ritorno da un viaggio di studio in Italia, al recupero della figura tramite la ripresa del "mestiere" coscienzioso della tradizione.
Il maestro francese fu probabilmente il primo artista ad avviare una riflessione critica sull'arte d'avanguardia, recuperando i valori arcaici e classici della pittura.
Sappiamo che Balthus in numerose occasioni gli chiese consigli tecnici e stilistici e tra il 1937 e il 1938 fu ospitato nello spazioso atelier del maestro per terminare la grande composizione "La Montagne ( L'Eté )".
Derain dichiarava: "Ogni volta che si prende il pennello bisogna porsi allo stesso tempo tutti i problemi della pittura". ( Mar L8v )
Edited by Milea - 16/8/2022, 12:15
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