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Balthus Il frutto d'oro 1956 Olio su tela 159x160,5cm Collezione privata
Nel "Frutto d'oro" Balthus riprende il tema precedentemente trattato nel "Sogno I e II".
La scena è ambientata in un contesto domestico ricco di tappeti e stoffe.
E' proprio a Chassy che Balthus inizia ea esplorare e a confrontarsi con il tema della natura morta; in questo quadro, tuttavia, il realismo dell'ambientazione e l'evidente interesse per la resa della natura morta accentuano la valenza onirica della scena.
Una ragazza sembra essersi appena addormentata sul divano: accanto a lei una creatura dalle sembianze umane si materializza porgendole un frutto.
Lo strano personaggio, dal volto grigio, sembra incarnare la visione del sogno; l'oggetto che riluce nella sua mano è il frutto d'oro dell'immaginazione.
Le figure di dormienti non sono rare in pittura, ma è molto meno frequente vederli rappresentati insieme alle loro visioni.
Il procedimento può passare per un'oggettivazioni in cui tutto è mostrato, tutto è reso visibile, ed equivale alla narrazione del sogno.
Il sogno in terza persona è così fissato, deposto sulla superficie della tela.
Nel dipinto di Balthus la dimensione onirica della rappresentazione viene accentuata dalla lucentezza innaturale del frutto e dai toni freddi con i quali è dipinto il volto della strana creatura.
Il pittore traduce sulla tela, nell'abbandono della fanciulla al sogno, la fuga e l'allontanamento simbolico dal mondo.
Il sogno raffigurato mette in relazione lo spettatore con il mondo immaginario dell'adolescente. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 13/8/2022, 16:10
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