Mortlake Terrace, residenza di William Moffatt. Sera d'estate, William Turner, 1827

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Mortlake-Terrace-residenza-di-W-Moffatt

William Turner
Mortlake Terrace, residenza di William Moffatt. Sera d'estate
1827
Olio su tela
92 x 122cm
National Gallery of Art - Washington


Il dipinto fu eseguito per William Moffatt che, come altri estimatori e protettori di Turner, dopo il successo delle vedute della dimora di Sir John Leicester, richiesero a loro volta all’artista degli “house portraits” delle loro abitazioni.

Alla morte di Moffatt, la tela divenne proprietà Harriott. quindi fu acquistata da Allnutt all’asta Christie’s del 23 giugno 1838: divenuta proprietà del reverendo E.T.Daniell, fu comprata all’asta Christie’s del 17 marzo 1843 da M.E.Creswick, dal quale la acquistò Agnew nel 1851, che la vendette a Samuel Ashton.

Passata in eredità al capitano Ashton, fu comprata da Knoedler che nel 1920 la vendette a Andrew Mellon, il quale ne fece dono al museo di Washington nel 1937.

La tela realizzata in coppia con “La residenza di William Moffatt a Mortalke. Mattino d'estate”, e che ne costituiva il pendant, rinnova ulteriormente la tradizione topografica settecentesca che Turner aveva già rivoluzionato in “Somer Hill” per W.F. Wodgat, la villa infatti non compare neppure nella veduta, interamente occupata dalla vista sul Tamigi dal prato a fianco dell’edificio.

Per quanto riguarda la curiosa figura del cane in controluce sul parapetto, secondo Frederick Goodall, figlio di un incisore di opere turneriane, vi fu attaccata dal pittore Edwin Landseer nel giorno precedente alla mostra alla Royal Academy per vedere la reazione di Turner. Questo, vista la sagoma, non disse nulla, aggiustò leggermente il pezzetto di carta e lo dipinse, e il racconto potrebbe corrispondere a verità dato che effettivamente il cane risulta essere dipinto su un pezzo di carta.

Alla mostra i recensori criticarono aspramente la tela per l’assoluta predominanza del giallo; in effetti l’opera è caratterizzata dal giallo chiaro, estremamente luminoso e abbagliante, del cielo e dai toni complessivamente dorati e verdi dell’intera composizione. ( Mar L8v )





Edited by Milea - 31/12/2022, 11:56
 
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view post Posted on 15/12/2011, 22:24     +1   +1   -1
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Edited by Milea - 23/5/2014, 19:56
 
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