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William Turner
La stella della sera
(The evening star)
1830 circa
Olio su tela
92,5 x 123cm
National Gallery - Londra
L’opera fa parte del Lascito Turner 1856 rimasto alla National Gallery. Sebbene alcuni critici abbiano ipotizzato una data intorno al 1840, molto più probabilmente deve anticiparsi al 1830 circa sia per il riferimento ai versi annotati sull’album “Worcester e Shrewsbury” del 1828-1830 “prima pallida stella della sera prima del crepuscolo”, sia per la vicinanza al dipinto di Etty, “Venere, la stella della sera”, esposto alla Royal Academy nel 1828, al quale Turner avrebbe potuto ispirarsi.
Fonte di ispirazione avrebbe potuto essere anche l’opera di Bonington, la “Spiaggia di Calais” esposta nel 1830. Il dipinto presenta una delle composizioni più semplici e più affascinanti di Turner; due terzi della superficie sono occupati dal cielo azzurro che degrada verso l’orizzonte con toni via via più chiari verso il centro, ma che si scuriscono nuovamente in prossimità della linea del mare, specie a destra dove si addensano delle nubi illuminante da alcuni tocchi rossastri, come piccoli bagliori che si accendono improvvisamente.
L’incontro del cielo e mare è una linea scura, quasi nera, che contrasta fortemente con l’azzurro; l’acqua è calma, una superficie piatta, senza increspature, pressochè immobile, tanto da potersi fondere con la sabbia bruna.
Un fanciullo sulla riva cerca nella bisaccia qualcosa da dare al suo cagnolino che si rizza sulle zampette posteriori pronto a ricevere il boccone.
La scena ha la profondità e l’immensità dei lavori di Friederich, ma a differenza delle opere dell’artista tedesco è priva di quel ricercato “iperrealismo” e della “necessità” della interpretazione simbolica. Quella di Turner è essenzialmente materia pittorica, prima di essere forma e figura per le categorie dello spirito. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 30/12/2022, 12:44 |
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