Trinità

Lorenzo Lotto, 1524

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Lorenzo Lotto
    Trinità, 1524
    olio su tela, 170x115 cm
    Bergamo, Sant’Alessandro della Croce



    La pala fu eseguita per la chiesa bergamasca della Trinità, che si trovava di fronte a Santo Spirito, ed era destinata probabilmente all’altare maggiore; per la stessa chiesa, a quanto risulta, Lotto dipinse anche un’altra pala, raffigurante un Cristo in Pietà con la Madonna, san Giuseppe e una santa. Nel 1808 la chiesa della Trinità fu soppressa e quindi demolita. La paletta fu posta in vendita e acquistata da un curato che nel 1818 la lasciò alla chiesa di Sant’Alessandro della Croce, dove tuttora si trova. L’opera che non è in buono stato di conservazione, fu privata in un momento imprecisato dei quattro angoli per adattarla a una cornice sagomata.
    Si tratta di una delle più fantasiose invenzioni iconografiche di Lotto: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo appaiono in gloria circondati da nubi e cherubini e sospesi al di sopra di un paesaggio di campagna.


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    La tela è invasa dalla luce che emana dall’apparizione divina, talmente abbagliante da far sembrare
    Le nuvole scure e grigiastre e da creare profondi contrasti di ombra sul bosco in primo piano: si assiste così a una sorta di “rovesciamento del partito luministico” (Lucco, 1997). Al centro della luce dorata campeggia Cristo, raffigurato come Redentore nell’atto di mostrare al fedele le ferite; sopra la sua testa aleggia la colomba dello Spirito Santo e dietro compare Dio Padre benedicente in forma di figura eterea.


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    Le raffigurazioni tradizionali del Padre contemplano la umanizzazione o un richiamo simbolico attraverso l’inserimento della sua mano creatrice. L’invenzione lottesca riscosse vasta fortuna nel territorio bergamasco, dove fu ripetutamente copiata fino all’inizio del XVII secolo. La datazione critica oscilla tra il 1517 e il 1524; la prossimità della figura del Cristo con quella dipinta a Trescore Balneare e con quella per il Polittico dei Santi Alessandro e Vincenzo (simile per l’atteggiamento e per il trattamento dei panneggi) fa propendere per una collocazione tarda. (M.@rt)




    Edited by Milea - 23/6/2014, 19:09
     
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