San Nicola in gloria con san Giovanni Battista e santa Lucia

Lorenzo Lotto, 1527 -1529

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Lorenzo Lotto
    San Nicola in gloria con san Giovanni Battista e santa Lucia, 1527 - 1529
    olio su tela, 335x188 cm
    Venezia, Santa Maria dei Carmini



    L’anno di commissione della pala è ricordato in un’iscrizione posta sull’altare dove l’opera si trova dalla sua origine, nella navata sinistra di Santa Maria dei Carmini: nel 1527 il guardiano Giovanni Battista Donati e il suo aiutante Giorgio de’ Mundis incaricarono Lotto di dipingere la tela per cui avevano fatto già preparare la cornice in pietra d’Istria. I due erano funzionari di una confraternita, forse quella dei mercanti devota a san Nicola di Bari, protettore dei naviganti e quindi delle merci preziose che giungevano in laguna. Secondo la storiografia antica il dipinto fu concluso nel 1529.

    Utilizzando uno schema già sperimentato in altri dipinti e derivato dalle incisioni di Albrecht Dürer, Lotto dispose i personaggi in gloria sulle nubi, sospesi sopra un ampio paesaggio visto a volo d’uccello.
    Al centro della scena c’è san Nicola, in una posizione di statuaria sacralità costruita su direttrici verticali e orizzontali: attorno a lui si dispongono le altre figure, a cominciare dai tre angeli che recano i suoi attributi tradizionali.

    sannicolad



    In basso si vedono san Giovanni Battista, raffigurato secondo i canoni del nudo classico, e santa Lucia, riconoscibile per l’attributo degli occhi entro una coppa. La santa era molto venerata a Venezia e una sua reliquia minore (un dente) si conservava anche nella chiesa dei Carmini; il Battista fu invece inserito in omaggio al nome di uno dei committenti, così come il san Giorgio raffigurato in piccolo entro il paesaggio mentre uccide il drago.

    Il tema principale della veduta è però un porto, sopra il quale scorrono le nubi di un temporale.
    Il tono magniloquente del dipinto rispecchia le ambizioni veneziane del Lotto: le figure idealizzate dei santi e i gesti retorici sono un tentativo di avvicinamento all’arte di Tiziano. Tuttavia l’artista continua a prediligere una tavolozza di colori freddi, accostati in maniera dissonante. (M.@rt)




    Edited by Milea - 23/6/2014, 18:51
     
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