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Lorenzo Lotto
Madonna con il Bambino e santi (Madonna del Rosario), 1539
olio su tela, 384x264 cm
Cingoli, Pinacoteca Civica
Firmato e datato “L. LOTUS MDXXXIX”
La confraternita del Rosario di Cingoli (cittadina nei pressi di Jesi) incaricò Lotto di eseguire la pala per la chiesa di San Domenico: il dipinto, datato 1639, rimase in loco fino a tempi recenti e fu trasferito per ragioni conservative. L’artista, che poco dopo l’esecuzione del dipinto lasciò le Marche per tornare a Venezia, realizzò un’opera complessa, incentrata sulla celebrazione dell’ordine domenicano e del culto del Rosario: tra i due argomenti vi è una stretta connessione, poiché secondo la tradizione san Domenico ricevette in dono dalla Vergine la corona del Rosario con cui avrebbe sconfitto l’eresia.
In basso è disposta una Sacra Conversazione, con la Madonna e il Bambino al centro su un trono circondati da sei santi. San Pietro Martire e santa Chiara sono riconoscibili a destra, mentre a sinistra si vede san Vincenza Ferrer accanto alla Maddalena, dipinta secondo stilemi arcaici. Al centro, inginocchiati ai piedi del podio, san Domenico sta ricevendo il Rosario dalla Madonna e il patrono di Cingoli san Esuperanzio porge al Bambino un modello in miniatura della cittadina.
Nella metà superiore Lotto dispose quindici tondi narrative con i Misteri del Rosario, ossia gli episodi della vita della Madonna e di Gesù su cui i fedeli erano invitati a meditare. Anziché giustapporre questa parte narrativa alla Sacra Conversazione senza alcun legame compositivo ( come era nelle stampe popolari dedicate al Rosario), Lotto cerca di legare le due zone attraverso un pretesto strutturale e un altro per così dire linguistico: le cornici sembrano infatti applicate al graticcio su cui poggia la siepe di rose che chiude lo sfondo, creando così la suggestiva assonanza “roseto - Rosario”.
La scena è completata dal gruppo di putti in basso, con san Giovannino che indica verso l’alto e due angioletti che lanciano petali di rosa da una cesta di vimini: in questa notazione giocosa, tipicamente lottesca, la critica ha tra l’altro riconosciuto un riferimento alla tradizione di spargere fiori durante le processioni religiose. (M.@rt)SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Milea - 23/6/2014, 17:27.