Ritratto di Febo da Brescia

Lorenzo Lotto, 1543 - 1544

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Lorenzo Lotto
    Ritratto di Febo da Brescia, 1543 - 1544
    olio su tavola, 82x78 cm
    Milano, Pinacoteca di Brera
    Firmato “LAURENT. LOTO. P.”



    Dal libro contabile di Lotto risulta che nell’aprile del 1543 il notabile trevigiano Febo Bettignoli da Brescia commissionò all’artista una coppia di ritratti, uno con la sua effigie e uno con quella della giovane moglie Laura de Pola: I pagamenti per le opera furono regolari e nel 1544 il pittore ricevette in dono dal cliente una coppia di pavoni d’oro in segno di particolare apprezzamento.

    Dopo la morte di Febo nel 1547 i due dipinti rimasero presso la moglie e quindi passarono ai discendenti in linea ereditaria, finchè nell’Ottocento la casata si estinse. La Pinacoteca di Brera acquistò entrambe le tele nel 1859.
    Per questi due pendants Lotto adottò formule compositive assai diverse da quelle predilette nei ritratti veneziani degli anni venti, avvicinandosi maggiormente all’eleganza aristocratica di Tiziano.

    Febo da Brescia posa dinnanzi a uno sfondo sobrio e neutro, dalle tonalità scure, e si pone frontalmente all’osservatore che lo vede inquadrato per tre quarti: il suo atteggiamento è placido e statico, con la mano destra posata su un piano e la sinistra sulla cintura.

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    Il gentiluomo indossa un abito scuro e le poche concessioni allo sfoggio di ornamenti e accessory sono esclusivamente funzionali all’espressione del suo status sociale: spiccano sulla figura la pelliccia screziata, i polsini bianchi, i guanti, il fazzoletto e gli anelli. Il pittore rinuncia a qualsiasi allusione biografico-simbolica: solo traspare dallo sguardo dell’uomo una velata malinconia, espressa però con aristocratico riserbo. Anche i colori, caldi e giocati sul variare dei toni più che sugli accostamenti contrastanti, rispondono a questa nuova intonazione, comune del resto ad altre opere degli anni quaranta, quali il bellissimo Ritratto di uomo con feltro (New York, Piero Corsini Gallery) e il Ritratto di gentiluomo con guanti, anch’esso a Brera. (M.@rt)




    Edited by Milea - 23/6/2014, 17:10
     
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