Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,875
- Status
- Offline
|
|
Madame Pompadour ritratta ancora da Boucher nel 1750 (Madame de Pompadour, la Main sur le Clavier du Clavecin).
Bella, prosperosa, sana, freschissima nei suoi vent'anni, nel 1741 Jeanne Antoinette viene data in sposa al nipote del suo patrigno, Charles-Guillaume Le Normant d'Étiolles.
Non è certo un matrimonio d'amore, ma, piuttosto, un risciacquo sociale.
Cancellato per sempre il disonore di essere la figlia di un ex ricercato, diviene l'ammirata moglie di un giovane destinato a ereditare un capitale immenso.
La nuova Jeanne sale la scala della gloria, passando di salotto in salotto, da quello di una contessa a quello di una marchesa, fino ad arrivare nei palazzi di chi in Francia conta davvero.
E il marito, uomo mite e prudente, attaccato più alle rendite dei propri affari che all'orgoglio del talamo, sta a guardare mentre gli occhi più indiscreti cadono su una bellezza tanto generosa.
Finchè una sera, tornando da un viaggio d'affari trova le stanze della moglie completamente deserte con un bigliettino di commiato.
Il sovrano in persona se l'è portata via!
Al gran ballo in maschera dato in occasione delle nozze dell'erede al trono, il 25 febbraio 1745, quella che ancora per qualche mese verrà chiamata Madame d'Etiolles balla insieme a un misterioso individuo mascherato da siepe di tasso.
Tra le foglie si nasconde niente meno che re Luigi XV.
Come Jeanne sia arrivata ai piedi del trono resta un mistero: c'è chi afferma che sia stato l'intrigante valletto di camera del Delfino, Georges-Renè Binet de Marchais, a buttargliela tra le braccia; altri ritengono che i due si siano incontrati più o meno casualmente durante una battuta di caccia, grazie alle astute manovre ordite dai Pâris.
Fatto sta che la "divine Etiolles", come già la chiama Voltaire, nel giro di pochi giorni ammalia, strega e ruba il cuore di Luigi XV.
|
|