Campo Santi Apostoli

Canaletto, 1731 - 1735

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
    Campo Santi Apostoli, 1731 - 1735
    olio su tela, 77,5x45 cm
    Milano, Collezione privata



    Negli anni cinquanta del secolo scorso venne disperso l’importante nucleo delle vedute acquistate a Venezia, intorno alla metà dell’ Ottocento, dall’ultimo duca di Buckingham e Chandos. Fortunatamente, dopo varie vicissitudini collezionistiche, molte delle tele appartenute al nobile inglese sono rientrate in Italia e attualmente si trovano in collezione privata a Milano. Nove di queste tele sono state incise dal Visentini e inserite nella seconda edizione, quella del 1742, del Prospectus, avvalorando in tal modo, l’idea di un loro passaggio nella collezione veneziana di Joseph Smith, prima di arrivare in Inghilterra.

    Lo scorcio del Campo Santi Apostoli faceva parte di questo corposo gruppo. Considerato uno dei capolavori degli anni trenta, ritrae, al centro dello spazio pittorico, l’alto campanile ricostruito nel 1672 e corredato dall’elegante cella campanaria progettata agli inizi del Settecento da Andrea Tirali.
    Alle spalle della torre campanaria si distende il fianco destro della chiesa dei Santi Apostoli, con l’attigua cappella Corner, edificata da Mauro Codussi verso la fine del Quattrocento e riconoscibile dalla cupola emisferica rivestita in piombo.



    Canaletto, volgendo le spalle all’omonimo rio e impiegando due punti di vista, ottiene una composizione molto aperta, sì da comprendere il pittoresco ponte dei Santi Apostoli, occupato dai venditori e dalle loro merci caoticamente esposte sui gradini, e punto di collegamento tra il campo e la laguna nord.
    Il quadro della piazza è delimitato, sulla sinistra, dall’edificio della Scuola dell’ Angelo Custode e da corpi edilizi risalenti al tardo Cinquecento, messi in risalto dalla luce prepotente che investe tutto il secondo piano, lasciando il ponte, la laguna e il palazzo, in primo piano, avvolti in una zona d’ombra. (M.@rt)




    Edited by Milea - 17/6/2014, 15:00
     
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