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Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
Basilica di Vicenza e ponte di Rialto, 1742 - 1744
olio su tela, 60,5x82 cm
Parma, Galleria Nazionale
Questa tela, successivamente replicata più volte, fu commissionata da Francesco Algarotti. In questo capriccio Canaletto gioca con la topografia veneziana, sostituendo all’attuale ponte di Rialto un’immaginaria costruzione basata sui progetti presentati da Andrea Palladio nel 1554 e 1563 e mai realizzati, poiché venne accettata la proposta di Antonio da Ponte. Il ponte palladiano è affiancato a sinistra da palazzo Chiericati e a destra dalle Logge del Palazzo della Ragione a Vicenza.
La classicità della recinzione delle preesistenti strutture con un solenne loggiato a due ordini sovrapposti è sottolineata dal termine Basilica, con il quale si indica l’edificio, anche in rapporto alla sua funzione civile.
Il nuovo contesto urbano è inserito nella Venezia del Settecento, intuibile dagli abiti indossati dalle figure che popolano la laguna, impegnate nelle normali attività quotidiane.
Una luce dorata illumina il panorama, immergendolo in un’atmosfera irreale sottolineata dall’anomala calma che pervade la banchina. Le acque scure della laguna accolgono qualche sparuto riflesso degli edifici che la circondano, conferendo al dipinto un basso tono luminoso, accentuato dalla spenta cromia del cielo offuscato da estese nuvole.
Il quadro è messo in relazione con le tredici sopraporte commissionate da Smith negli stessi anni. Il console era un noto estimatore dell’architettura palladiana e si fece promotore, presso gli altri inglesi che soggiornavano a Venezia, di un circolo che incoraggiasse in questa direzione il rinnovamento urbanistico della città. Del gruppo faceva parte anche il conte Algarotti, insieme a insigni letterati veneziani. (M.@rt)SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by Milea - 17/6/2014, 14:09.