Piazza San Marco vista dal Portico dell'Ascensione

Canaletto, 1760

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    Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto
    Piazza San Marco vista dal Portico dell'Ascensione, 1760
    olio su tela, 46,5x38 cm
    Londra, National Gallery



    Una delle ultime rappresentazioni di piazza San Marco è questo quadro del 1760. Canaletto esaspera la costruzione prospettica e con la massima apertura dell’angolo di visuale ottiene un panorama di quasi 180°, sfiorando gli effetti di un capriccio. Questo tipo di veduta panoramica era già stata sperimentata da Luca Carlevarijs nel 1703 per una serie di incisioni che offrivano un esempio di questi virtuosismi prospettici.

    In effetti si era già tentato di riprendere l’intera visione di una città: si trattava di rotoli di carta o di pergamena piuttosto lunghi che venivano conservati arrotolati.
    Qui Canaletto ha ottenuto lo stesso effetto, in un dipinto di piccole dimensioni, con la sovrapposizione dei punti di vista che gli permette di riprendere la piazza incorniciata dalle arcate del portico, con una veduta che appare verosimile, ma che nella realtà non si vedrebbe così.


    piazzasanmarcoporticoas


    Tra le due colonne del portico si inserisce tutta la facciata della Basilica di San Marco e il campanile. La composizione è divisa in due zone di luce diversa: ombra in primo piano e a digradare verso il centro del quadrato marciano e luce piena in fondo a illuminare completamente la facciata, perfetta commistione tra le cupole emisferiche, proprie del periodo bizantino, e i pinnacoli, le guglie dorate e l’originale soluzione delle arcate riflesse, realizzate dall’architettura gotica.

    La piazza è affollata come sempre: le piccole macchie di colore in lontananza diventano in primo piano figure, descritte con attenzione e cura dei particolari. Nella penombra del portico due venditori trattano con un uomo interessato, forse, alla loro merce.

    A destra una figura maschile siede su un barile, mentre dietro la colonna si nasconde un uomo che guarda lo spettatore. Un particolare e capriccioso gioco di luci, sommato alla raffinatezza raggiunta dall’ars pingendi di Canaletto, fanno di questa veduta, insieme alle Procuratie Nuove al caffè Florian, uno dei pochi capolavori realizzati dal pittore negli ultimi anni della sua vita. (M.@rt)





    Edited by Milea - 16/6/2014, 21:35
     
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