La grande Torre di Babele

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Milea

Posted on 27/3/2012, 08:47

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Location: Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Pieter Brueghel
La grande Torre di Babele, 1563
olio su tavola, 114x155 cm
Vienna, Kunsthistorisches Museum
L’opera è firmata e datata in basso a sinistra “BRUGEL FE. M.CCCCC.LXIII”

L’opera faceva parte della collezione di Niclaes Jonghelinck ad Anversa. Van Mander cita il dipinto come appartenente all’imperatore Rodolfo II; nel 1659 compare nella galleria dell’Arciduca Leopoldo Gugliemo d’ Asburgo e, nel 1784, è registrato nel catalogo de Mechel.

La gigantesca torre, strutturata in modo tale da richiamare gli elementi architettonici delle rovine del Colosseo, note a Brueghel sia attraverso incisioni sia per averle osservate dal vero nel suo viaggio in Italia, occupa con tutta la sua maestosità il centro della scena. In basso a sinistra è raffigurato re Nembrot, seguito da un gruppo di uomini, mentre l’architetto gli mostra l’opera e alcuni scalpellini interrompono il loro lavoro per inginocchiarsi di fronte al sovrano.

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Una miniaturistica città dalle case con tetti gotici acuminate si distende sul lato sinistro del quadro.
Sulla destra Brueghel raffigura un porto industrioso e in fermento. Piccoli uomini in continuo movimento si prodigano sulla rampe della costruzione per la realizzazione di questa grandiosa architettura.

La varie fasi del lavoro sono ben distinguibili: la facciata sul lato sinistro è ormai completata; in via di compimento la parte centrale, mentre sul lato sinistro è ormai completata; in via di compimento la parte centrale, mentre sul lato destro una roccia informe, intorno a cui si muovono gli operai, deve essere ancora plasmata a forma architettonica definita.

I particolari tecnici della costruzione, dal più piccolo ingranaggio all’enorme gru, mostrano una competenza in campo edilizio non comune. Ogni elemento è volto a rendere in modo drammatico il contrasto tra la grandiosa torre e il piccolo uomo, che tenta di portare a termine un progetto che va oltre le sue possibilità.

Re Nembrot simboleggia il peccato di superbia che pervade ogni azione dei piccoli operai. L’atmosfera del quadro è sinistra: il ventre della torre, dai toni chiari, risalta per il contrasto cromatico con le rocce, il cielo e le nuvole in particolare. (M.@rt)

SPOILER (clicca per visualizzare)

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