L'Adorazione dei Magi

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Milea

Posted on 1/4/2012, 15:51

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Pieter Brueghel
L'Adorazione dei Magi, 1564
olio su tavola, 108x83 cm
Londra, National Gallery
L’opera è firmata in basso a destra "BRVEGEL M.D.LXIIII".

L'opera probabilmente è quella acquistata nel 1594 dall'arciduca Ernesto d'Asburgo e citata in un inventario del 1619 della collezione imperiale di Vienna.

Nel 1900 passò, nella stessa città, in possesso di George Roth, e nel 1921 fu acquistata dalla galleria londinese.
Questo dipinto dell’artista fiammingo è rilevante per due motivi:innanzitutto si tratta dell’unica tavola della produzione artistica di Brueghel in formato verticale, probabilmente perché destinata ad una pala d’altare, ed è una delle poche in cui le figure hanno grandi dimensioni tanto da occupare l’intero spazio compositivo.

Si è pensato alla ripresa di modelli italiani e, in particolare per il Bambino, all’influenza che può aver esercitato sull’artista la Madonna di Bruges di Michelangelo (1503-1504).

Tuttavia, il Bambino michelangiolesco è in piedi, mentre in Brueghel è seduto e gli unici elementi di somiglianza sono la postura della mano e della testa, che però ricorre spesso anche in altri dipinti italinai del periodo.
E’ difficile quindi ricondurre la tavola di Brueghel a un unico modello; si può ritenere più plausibile l’unione di più elementi ricavati da tradizioni diverse in un unico insieme.

I volti qui rappresentati riprendono le espressioni tipiche dei contadini del maestro: sbalordimento, ottusità, goffaggine, ironia sono i sentimenti che si alternano nella percezione di trovarsi di fronte a un avvenimento solenne a cui rivolgere sincera devozione.

Stechow sostiene l’intenzione di Brueghel di inserire un riferimento alla peccaminosità degli uomini nel personaggio che parla all’orecchio di san Giuseppe: egli insinuerebbe all’anziano padre di Gesù dubbi sulla purezza di Maria.

L’abilità coloristica dell’artista fiammingo è ancora una volta evidente nella capacità di equilibrare armoniosamente i rossi forti e i rossi delicati, il rosa, il verde, il grigio, il marrone; l’azzurro viene limitato all’abito della Vergine. (M.@rt)

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