Il paese di Cuccagna

Pieter Brueghel, 1567

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Pieter Brueghel
    Il paese di Cuccagna, 1567
    olio su tavola, 52x78 cm
    Monaco, Alte Pinakothek
    L’opera è firmata e datata “M.DLXVII. BRVEGEL”



    Il Luilekkerland, il Paese della Cuccagna, è il luogo ricco di ogni tipo di leccornia e ghiottoneria, paradiso dei ghiottoni e dei pigri; secondo una leggenda fiamminga, l’accesso a questo luogo è possibile solamente scavando una galleria attraverso una montagna di polenta.
    In alto a destra, si scorge infatti una figura che sbuca dalla singolare montagna. Al centro della composizione sono sdraiati a terra sotto l’ombra dell’albero della Cuccagna, ormai stravolti e totalmente privi di forze, i rappresentanti dei tre stati: il contadino, che dorme sul correggiato, il chierico, che sogna a occhi aperti sulla morbida pelliccia del suo mantello, e il soldato, che dorme accanto alla propria lancia.


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    I corpi dei tre uomini sono disposti a raggiera intorno all’albero, seguendo un preciso ordine compositivo e spaziale. A sinistra, un soldato è accovacciato sotto un tavolo pieno di torte, mentre un piccione arrosto sta per cadergli in bocca; la scena, surreale, è attraversata da ogni genere di ghiottoneria: un uovo à la coque con le zampe passeggia in primo piano, un pollo arrosto si accomoda su un piatto e un maiale corre con un coltello sul dorso che lo sta affettando.
    La divertita descrizione di questi bizzarri e fantasiosi particolari nasconde un messaggio moraleggiante di cui i critici hanno dato diverse interpretazioni: alcuni vedono nel dipinto un ammonimento per i potenti,
    che hanno la possibilità di scorgere in questa scena ciò che il paese potrebbe diventare senza le loro crudeltà e condanne.


    paesedicuccagnad1




    La tavola proviene dalla collezione imperiale di Praga, dove è citata per la prima volta nel 1621 e poi nel 1647 - 1648. Se ne persero le tracce fino a quando ricomparve, rovinata da pesanti ridipinture, nel negozietto di un antiquario di Vevey; acquistata per cinque franchi, la tavola fu restaurata, rivalutata e infine, nel 1917, acquistata dalla galleria di Monaco per duecentoventimila marchi. (M.@rt)





    Edited by Milea - 14/6/2014, 14:43
     
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