Accordo reciproco, Wassily Kandinsky, 1942

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view post Posted on 2/1/2014, 14:12     +5   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Wassily-Kandinsky---Reciprocal-Accords
Wassily Kandinsky, Reciprocal Accords
Canvas ( mixed technique), 114 x 146 cm (1942)
Paris, Musee National Art Moderne, Centre Georges Pompidou



Kandinsky dipinge questa tela, uno degli ultimi dipinti dell’artista, sotto l’occupazione nazista della Francia, in un momento in cui non era facile reperire materiali, tele e colori. Molte delle sue ultime opere sono state realizzate su cartone. Nel 1944, Kandinsky è tra i pochi a portare ancora avanti l’arte astratta, considerata dal regime nazista come “degenerata”. Nonostante tutto, egli si sforza di presentare le sue opere nelle salette della galleria Jeanne Bucher; ma queste mostre non suscitano alcuna eco nella stampa.

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La composizione si basa sull’effimero equilibrio tra due forme precarie, appollaiate e oscillanti sulle loro basi puntute. La forma di sinistra sembra rappresentare una figura maschile con in mano un giornale, quella di destra una figura femminile dalla capigliatura folta e ondulata.

Le masse superiori dividono la composizione in tre zone dai colori chiari, collegate nella zona centrale dalle bolle colorate che sembrano galleggiare. Una moltitudine di oggetti sospesi, alcuni geometrici, altri amorfi o cellulari, si avvolgono dolcemente tutt’intorno, creando connessioni, frammenti di energia che uniscono i due personaggi in un fragile accordo.

Se, nonostante il contesto in cui fu eseguito, questo dipinto può apparire gioioso, esso ha nondimeno una certa distante freddezza, accentuata dall’effetto smaltato del Ripolin.

Tale distanza è la stessa di Kandinsky rispetto al mondo dell’arte parigino, che non riconobbe mai veramente il valore dell’artista finché egli visse. Al suo arrivo nel 1934, la scena artistica parigina era dominata da Picasso e dai surrealisti capitanati da André Breton, i quali erano impegnati in una disputa con gli artisti del gruppo Abstraction-Création.

Questo contesto poco favorevole, insieme al disinteresse di Kandinsky per la politica, alle sue origini russe e alla sua cittadinanza tedesca, spiega perché la sua opera si sia scontrata con l’indifferenza generale e solo qualche galleria privata, come la galleria Jeanne Bucher, abbia accettato di presentarla e di difenderla.

Ispirato dalla varietà delle forme utilizzate da artisti come Hans Arp e Joan Mirò, Kandinsky fonda l’”arte concreta” per mettere fine alla rivalità tra surrealisti e astrattisti; crea così un suo proprio stile biomorfico, ove infinite possibilità pittoriche si combinano con il surrealismo, con l’astrazione formale e con le scienze naturali.

Christian Derouet descrive Accordo reciproco come “un’ultima tensione di energia contro l’invecchiamento, contro l’isolamento, contro l’abbattimento e l’umiliazione di trovarsi in un Paese occupato”.
Eseguita tra fine gennaio e inizio febbraio del 1042, l’opera fu preceduta da vari disegni preparatori a inchiostro, schizzati accanto al camino in quei duri mesi invernali. I colori grigi, beige e rosa che dominano lo sfondo, riflettono la luce invernale che doveva filtrare dalle finestre.

Dopo la morte di Kandinsky, sopravvenuta il 13 dicembre 1944, la sua salma fu fotografata nel suo studio tra due grandi tele collocate sui cavalletti, Movimenti I e Accordo reciproco, in un estremo omaggio al talento dell’artista. (M.@rt)


kandinsky-dead







Edited by Milea - 4/8/2021, 21:05
 
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