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Wassily Kandinsky, Giallo- rosso-blu (Gelb rot blau) oil on canvas, 127 x 200 cm (1925) Paris, Musee National Art Moderne, Centre Georges Pompidou
Giallo - rosso - blu è il quadro più importante del periodo trascorso da Kandinsky al Bauhaus e si avvicina, per le dimensioni e per la complessità delle forme, alle sue dieci grandi Composizioni . con opere simili, la pittura di Kandinsky ha influito assai a lungo sulla pittura moderna: si pensi per esempio a Chi ha paura di Giallo, Rosso, Blu? di Barnett Newman. Già il titolo denuncia quella tematica dei colori fondamentali che era un elemento portante dei suoi corsi al Bauhaus, ovvero l’analisi dei tre colori primari giallo, rosso e blu, nonché la loro corrispondenza con le forme geometriche basilari del triangolo, del quadrato e del cerchio. In effetti, i piani principali di questo dipinto di grande formato, che suggeriscono una divisione in tre diverse sezioni verticali, possono essere in qualche modo assimilati a tale costellazione. La grande superficie gialla sulla sinistra è ricondotta a una forma triangolare, aperta dalla diagonale di una delle linee nere sottolineate.
Partendo dal centro dell’immagine in direzione della parte destra, il rosso è il colore principale di due elementi rettangolari che si incrociano; questi ultimi sono peraltro collegati al grande cerchio blu-viola che, con un movimento ascendente, chiude la composizione nell’angolo in alto a destra.
Questi elementi principali sono accompagnati da una moltitudine di altre forme, come per esempio piccole strutture a scacchiera o linee nere che, con la loro grande varietà, agiscono come per gli esempi ideali descritti in Punto e linea nel piano : in questo scritto, pubblicato nel 1926 ma portato a termine da Kandinsky nel 1925, la linea è ampiamente descritta in quanto orizzontale, verticale, diagonale, curva, curva “libera”, curva ondulata o oscillante.
Inoltre, in Giallo-Rosso-Blu i colori primari sono integrati dai rispettivi secondari: verde, arancione e viola. Nella parte gialla a sinistra compaiono, inoltre, dei bruni scuri e tonalità di rosso virante al blu, al viola e al nero.
Le tre sezioni formano, “come faccio molto spesso, due centri”, secondo un’enunciazione teorica formulata dallo stesso artista già nel 1913; tra i due centri, associazioni antropologiche sembrano vibrare di concerto. Nel campo di colore giallo, la struttura delle linee e dei cerchi potrebbe far pensare a un profilo umano, mentre l’intreccio delle forme rosse e blu con la diagonale nera, ricorda l’antico motivo della lotta tra San Giorgio e il drago. (M.@rt)
Edited by Milea - 4/8/2021, 20:53
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