|
|
|
Wassily Kandinsky, “Im grau” (Nel grigio) Olio su tela, 129 x 176 cm (1919) Paris, Musee National Art Moderne, Centre Georges Pompidou
Tra le maggiori opere russe di Kandinsky, questo dipinto riunisce un astratto e scosceso paesaggio collinare risalente al periodo di Monaco, fantasiose forme allungate derivate dalle “bagatelle” e un’incipiente geometrizzazione.
Costellazioni di tali forme fluttuano e ruotano in una complessa stratificazione spaziale, mentre l’ambientazione è data da uno sfondo grigio fatto di pennellate piuttosto disinvolte. Un confronto con gli studi preparatori - un disegno e un acquerello - mostra che Kandinsky era partito da un gran numero di forme individuali, compresi motivi come la barca e il rematore, che nel risultato finale diventano più simili a geroglifici. Altre forme, come i biomorfismi al centro dell’acquerello, nel dipinto sono resi in modo più narrativo. Lo studio ad acquerello è particolarmente importante per lo sviluppo della composizione, in quanto introduce una serie di grandi forme astratte che sono alla base di forme più piccole e conferiscono al dipinto un ordine e un impatto visivo maggiori.
Con questo guazzabuglio di forme che si compenetrano e si combinano tra loro e con le sue molteplici allusioni. Nel grigio costituisce l’ultimo ambizioso sforzo di Kandinsky di perseguire quella complessità ricca e misteriosa che aveva cominciato a sviluppare nei suoi ultimi anni a Monaco.
In una lettera a Hilla Rebay del 4 luglio 1919, l’artista spiega retrospettivamente: Nel grigio è il momento conclusivo del mio periodo “drammatico”, ossia dell’accumulo densissimo di così tante forme.” L’opera rappresenta effettivamente una svolta, giacché a partire da questo momento Kandinsky si dedicherà maggiormente alle forme geometriche e al consolidamento della superficie del quadro. (M.@rt)
Edited by Milea - 4/8/2021, 20:51
|
| |