Auf Weiss II (Su bianco II), Wassily Kandinsky, 1942

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/3/2014, 15:19     +7   +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,054
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:




Wassily-Kandinsky--Auf-Weiss-II
Wassily Kandinsky, Auf Weiss II (Su bianco II)
Olio su tela, cm 105 x 98 (1923)
Paris, Musee National Art Moderne, Centre Georges Pompidou




Kandinsky dipinge Su bianco II a Weimar all’inizio del 1923, tre anni dopo Su bianco I (San Pietroburgo, Museo Russo). Nonostante la similarità dei titoli, l’unico motivo comune alle due opere è quello della scacchiera.

Tra il 1923 e il 1925, Su bianco II viene esposto a Darmstadt, Monaco, Dresda, Erkfurt e Wuppertal. Tredici anni dopo, viene nuovamente presentato in altre città tedesche: Stoccarda, Hannover e Amburgo. Infine è scelto dall’artista per illustrare l’evoluzione della sua arte (insieme ad altre quattro opere, tra le quali Con l’arco nero ) alla grande mostra “Origines et développement de l'art international indépendant”, organizzata nel 1937 a Parigi presso il Musée des Ecoles Étrangère del Jeu de Paume.

Wassily-Kandinsky--Auf-Weiss-II-D

Nel dicembre 1922 Kandinsky esegue un acquerello preparatorio assai simile all’opera finale, da cui si differisce solo per il colore e per le dimensioni di alcune forme; il triangolo giallo del dipinto, per esempio è più stretto e meno aranciato di quello dell’acquerello.
L’equilibrio compositivo complessivo è dato dall’associazione di linee diritte, tratti arrotondati e forme diverse: triangoli, quadrilateri, scacchiere e cerchi. L’insieme, piuttosto grezzo e rigido, è addolcito dagli elementi circolare e dalle linee curve.

La composizione tanto dello studio quanto del dipinto si iscrive in un quadrato quasi perfetto e si organizza attorno a due grandi diagonali nere: una, spezzata, ha inizio nella parte superiore del motivo trapezoidale centrale; l’altra, diritta, è accompagnata, nella sua parte inferiore, d semicerchi che accentuano il dinamismo centrifugo dell’opera.
Questa potente diagonale che attraversa la composizione, compare con regolarità nei lavori di Kandinsky di quel periodo; la si ritrova anche in Arco e punto (1923) e in Dipinto blu ( 1924) .
Peg Weiss vi vede una reminiscenza della lancia di san Giorgio, un motivo che l’artista inserisce spesso nelle proprie opere: il riferimento sembra dunque persistere anche in una composizione fortemente geometrizzata come questa.
Il motivo della scacchiera è ugualmente ricorrente nell’opera di Kandinsky: appariva già in Griglia nera, realizzato un anno prima.

Le campiture nette e la forme geometriche che spiccano su un fondo bianco, avvicinano quest’opera a quelle dei suprematisti, in particolare ai lavori realizzati da Kazimir Malevič e da L’jubov Popova tra il 1915 e il 1919. La produzione di Kandinsky in questo periodo, che l’artista stesso definisce “fredda”. È caratterizzata da una tavolozza limitata ai colori primari e dominata da forme rigorose e geometriche, da severe diagonali e da cerchi perfetti.

Si può ritenere che l’artista attribuisse a quest’opera una particolare importanza. A giudicare dalle fotografie che ritraggono la sua abitazione al Bauhaus di Dessau nel 1926, Su bianco II , in alternanza con un altro suo dipinto a olio, Tre suoni , ornava le pareti della sala da pranzo, nella quale c’erano anche i mobili disegnati dall’amico e collega Marcel Breuer. (M.@rt)





Edited by Milea - 4/8/2021, 20:48
 
Web  Top
0 replies since 10/3/2014, 15:19   3439 views
  Share